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BMW Creative Lab 2016 powered by Stone Island
Wed Feb 10 17:37:00 CET 2016 Comunicati Stampa
Il laboratorio di talenti che mescola la ricerca avanzata di Designworks con l’esperienza, la creatività e il design delle aziende italiane è alla terza edizione. Partner per il 2016 sarà Stone Island. Il tema sarà “Natura e Artificio: il design nell’epoca della trasformazione”
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Patrizia Venturini
BMW Group
Tel: +39-02-51610-894
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BMW Group Italia lancia la terza edizione di BMW Creative Lab,
un’iniziativa nata in cooperazione con Designworks (studio di Monaco),
la società di consulenza creativa del BMW Group e un’azienda italiana
espressione dell’artigianalità e del talento creativo e produttivo.
BMW Creative Lab si propone quest’anno di affrontare nuove
tematiche grazie alla partnership con Stone Island, celebre marchio di
abbigliamento informale, nato nel 1982, e riconosciuto come simbolo
della ricerca estrema su fibre e tessuti, applicata a un design
innovativo, che presta grande attenzione alla funzione d’uso nella
costruzione dei propri capi.
Il tema scelto per questa edizione è “Natura e Artificio: il
design nell’epoca della trasformazione”. L'intento dell'iniziativa è
quello di sensibilizzare l'opinione pubblica per le sfide del design
dei prodotti di oggi. Ogni trasformazione è il risultato dell'azione
umana e la natura è il risultato del nostro modo di fare
"artificio". È importante che ogni "curatore"
abbia un rapporto reale e consapevole con le proprie cose, che si
tratti di vestiti, mezzi di trasporto o qualsiasi altro oggetto.
"Il Creative Lab - ha dichiarato Sonja Schiefer, Director
of the Munich Studio of BMW Group Designworks - nasce dalla volontà di
raccontare sia gli orizzonti e le opportunità che emergono dallo
sviluppo frenetico nelle abitudini dei consumatori, sia le nuove
tecnologie, sia i materiali innovativi. Guidare giovani studenti ad
affrontare questi scenari e lavorare con loro per distillare le
soluzioni che si distinguano come uniche, rappresenta per noi non
soltanto una ricompensa, ma anche una vera e propria
rivelazione".
“Per me è un grandissimo piacere lavorare con un’azienda di alta
tecnologia e design come BMW, - ha sottolineato Carlo Rivetti,
Direttore Creativo e Presidente di Stone Island - e ancora più bello,
lo dico da professore del Politecnico di Milano, coinvolgere dei
giovani talenti neolaureati. Oltretutto questo progetto è proprio
nelle corde di Stone Island che fa della ricerca, della tecnologia e
dei rapporti con i giovani il suo punto di forza!”
“BMW Motorrad ha scelto quest’anno di supportare il BMW Creative
Lab perché sempre più sensibile al tema della trasformazione. - ha
evidenziato Stefano Ronzoni, Direttore BMW Motorrad - Guidare una moto
BMW equivale a vivere un’esperienza unica, ma anche distinguersi per
stile e personalità. Per questo il nostro brand negli ultimi anni ha
iniziato un percorso di cambiamento, aprendosi sempre più al mondo
lifestyle e a trasformazioni e personalizzazioni, divenendo terreno
fertile per esperimenti creativi”.
Il BMW Creative Lab, nato nel 2012, è un’iniziativa pensata per
individuare giovani di talento italiani e stranieri che studiano in
Italia, sviluppata da BMW Italia insieme a Designworks, rappresentata
dal suo ufficio di Monaco, e realizzata in collaborazione con
un’azienda italiana partner che cambia ogni anno. In particolare la
prima edizione fu realizzata in partnership con Fratelli Guzzini e la
seconda con Napapjiri che hanno premiato rispettivamente i talenti di
Attila Veress, giovane designer ungherese, e Serena Bonomi.
L’obiettivo è di identificare e supportare giovani studenti che
stanno per entrare a far parte del mondo del lavoro e di promuovere il
valore del design per il BMW Group, non soltanto da un punto di vista
industriale, ma anche da quello culturale. Pertanto il progetto punta
a considerare il design da una prospettiva globale che va oltre il
comparto automobilistico e si apre a una discussione completa,
focalizzandosi sui temi della mobilità, della sostenibilità e dello
stile.
Designer, fasi e processi del progetto
Cinque i talenti identificati per la nuova edizione del BMW
Creative Lab: Luca Mazzon (Italia) IED Milano, Alicia Pickney (USA)
Domus Academy, Kristian Terzeiev (Bulgaria), Karimian Azary Nikoo
(Iran) e Luca Musciatelli (Italia) del Politecnico di Milano Ai
giovani designer selezionati per partecipare all’iniziativa è stato
affidato un briefing condiviso dalle aziende partner dell’iniziativa.
Ognuno di loro individuerà e proporrà delle soluzioni progettuali
specifiche e originali.
Gli studenti verranno seguiti durante tutto il percorso da un
tutor, il Professor Michele Capuani e dal management di BMW Italia, di
Designworks e di Stone Island. La commissione scientifica del Creative
Lab 2016 comprende: Sonja Schiefer (Director Munich studio
Designworks), Carlo Rivetti (Direttore Creativo e Presidente Stone
Island), Michele Capuani (Architetto), Moreno Ferrari (Fashion
Designer), Aldo Colonetti (Filosofo), Roberto Olivi (Direttore
Relazioni Istituzionali e Comunicazione BMW Group Italia) e Stefano
Ronzoni (General Manager BMW Motorrad Italia). Il vincitore del BMW
Creative Lab 2016 riceverà in premio uno stage di 12 mesi presso le
due aziende (6 mesi in Designworks Munich Studio e 6 mesi presso Stone
Island).
Il tema: “Natura e Artificio: il design nell’epoca della trasformazione”
Il mondo intorno a noi sta cambiando rapidamente e tra le parole
chiave di Internet, ci sono due concetti che non sono nuovi, ma che
stanno assumendo un significato diverso: la personalizzazione e la
condivisione. L’economia digitale, così come renderci più informati e
consapevoli, ci permette di acquistare prodotti che sono più vicini
alle nostre esigenze.
Più alto è il livello tecnologico più interessante è la possibilità.
Qualsiasi informatico preferisce assemblare il proprio PC con i
migliori componenti, piuttosto che acquistare un hardware
pre-assemblato. Lo stesso vale per tutte le tecnologie professionali,
dove ogni componente deve essere scelto in quanto la qualità
complessiva è la figlia della eccellenza delle sue parti. Anche il
mondo della moda si sta muovendo in quella direzione. Un total look
molto sofisticato non funziona.
I clienti tendono a mescolare prodotti di diversa provenienza
per dare al proprio look una personalità diversa e riconoscibile.
Queste possibilità di personalizzazione sono solo stati prorogati di
internet che è diventato anche un luogo per condividere le nostre
scelte. Da un lato, prima di acquistare, è possibile ottenere
informazioni di prima mano da parte degli utenti che sono passati
attraverso le stesse esperienze. Dall’altro è possibile essere
riconoscibili in una comunità secondo l'originalità delle nostre
scelte.
Questo consumatore “evoluto” cura la propria immagine, assembla
pezzi con criteri diversi quando si veste la mattina, quando riordina
la scrivania, al momento dell'acquisto di una vettura o di una
motocicletta. L’affinamento continua nel tempo, e questo approccio è
in corso non tanto per necessità, ma come un piacere da condividere
con gli amici.
Brand e personalizzazione
Il marchio BMW si associa bene al concetto di stile e piacere di
guidare. Concetti che si sono evoluti nel corso dei 100 anni della sua
storia, non solo per la qualità dei prodotti e per le prestazioni
eccezionali, ma anche con la consapevolezza di essere prodotti con
standard qualitativi elevati.
Chi guida una moto o una vettura BMW conosce questi valori e
vuole essere identificato con la sua scelta. La forza del marchio è
uno dei fattori chiave del successo, ma allo stesso tempo una
possibile limitazione per il consumatore nel 2020, essendo sempre più
consapevole che può cambiare un prodotto ed avvicinarlo ai suoi
desideri, al suo stile. Questo progetto parte dalla considerazione che
possedere un grande marchio, negli ultimi anni, è un grande valore, ma
anche una sorta di blocco psicologico che impedisce al consumatore di
fare la propria scelta di stile.
Alcuni prodotti BMW stanno andando in questa direzione, aprendo
al cliente la possibilità di mettere mano al prodotto: la BMW R nineT
è un esempio. Quali strumenti possono essere resi disponibili al
cliente per personalizzare senza cambiare lo spirito e la forma di un
prodotto BMW? Per esaminare la questione, BMW ha avviato un progetto
di ricerca in collaborazione con Stone Island, un marchio di
abbigliamento unico non solo per l'originalità del prodotto, ma anche
per la propensione globale per la ricerca stilistica e tecnologica su
materiali, prestazioni e processi. Un capo di abbigliamento, un
accessorio o una borsa possono aiutare a personalizzare il prodotto
BMW: cambiare l'hardware di un veicolo o la sua finitura superficiale
è un'operazione spesso costosa e non reversibile. La realizzazione di
un prodotto, che si tratti di abbigliamento o qualsiasi altro oggetto,
è piuttosto economica, leggera, smontabile, riutilizzabile.
Il Progetto
Il progetto affronterà il tema della "trasformazione"
del prodotto, in base alle esigenze e necessità di ciascuno dei
"curatori", o singoli consumatori. L'idea generale è
"natura e artificio", nel senso di Gillo Dorfles. Ogni
trasformazione è il risultato dell'azione umana, e la natura è il
risultato del nostro modo di fare "artificio”. È importante che
ogni "curatore" abbia un rapporto reale e consapevole con le
proprie cose, se si tratti di vestiti, mezzi di trasporto o qualsiasi
altro oggetto.
Criteri di selezione
I progetti sottoposti a valutazione saranno giudicati dalla
commissione scientifica secondo quattro principali criteri specifici.
Innovazione: il progetto presentato dovrà rappresentare un
miglioramento significativo rispetto allo standard oggi disponibile
sul mercato. Iconicità: la proposta dovrà essere caratterizzata da
una forma riconoscibile ed attraente, attribuibile alla sua funzione,
facile da usare. Fattibilità: il progetto dovrà essere realizzabile
con tecnologie/materiali conosciuti in ambito fashion e/o
automobilistico disponibili ad un costo ragionevole. Costo: il
progetto ideale richiede ragionevoli costi di investimento e di
produzione ed un prezzo al cliente finale in linea con il prodotto e i
brand rappresentati.
Stone Island
Cultura della ricerca, sperimentazione e funzione d’uso sono le
matrici che da sempre definiscono Stone Island, che, da più di 30
anni, porta avanti una costante indagine, approfondita e senza
frontiere, su materiali e tecniche produttive mai utilizzati in
precedenza dall’industria dell’abbigliamento. Riconosciuto come il
marchio che ha ridefinito il comune senso dello sportswear, è
diventato da subito un fenomeno di culto e ancora oggi si conferma
come contemporaneo punto di riferimento tra le giovani generazioni,
grazie anche a un’estetica unica e riconoscibile. La forza di Stone
Island si basa anche sulla capacità unica di intervenire sul capo
finito, attraverso le continue sperimentazioni di tintura e di
trattamenti realizzati nel laboratorio del colore di Sportswear
Company. Un reparto in grado di coniugare tecnologia avanzata,
esperienza e capacità umana, che negli anni ha messo a punto più di
60.000 ricette di tinture diverse.
Il BMW Group
Con i suoi tre marchi BMW, MINI e
Rolls-Royce, il BMW Group è il costruttore leader mondiale di auto e
moto premium ed offre anche servizi finanziari e di mobilità premium.
Come azienda globale, il BMW Group gestisce 30 stabilimenti di
produzione e montaggio in 14 paesi ed ha una rete di vendita globale
in oltre 140 paesi.
Nel 2015, il BMW Group ha venduto circa 2,247 milioni di
automobili e 137.000 motocicli nel mondo. L’utile al lordo delle
imposte per l’esercizio 2014 è stato di 8,71 miliardi di Euro con
ricavi pari a circa 80,40 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2014, il
BMW Group contava 116.324 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione sul
lungo periodo e su un’azione responsabile. Perciò, come parte
integrante della propria strategia, l’azienda ha istituito la
sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la
responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare
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