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BMW Motorrad GoldBet SBK Team - WSBK - Assen - Preview
Mon Apr 22 17:11:37 CEST 2013 Comunicati Stampa
Paesi Bassi – Assen. Preview. 26 – 28 aprile 2013 - 3° dei 15 weekend di gara
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Andrea Frignani
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Autore.
Andrea Frignani
BMW Group
Monaco di Baviera/Milano, 22 aprile 2013. Ad una settimana dal
vittorioso week end sul circuito spagnolo di Aragón, il BMW Motorrad
GoldBet SBK Team è già proiettato alla prossima gara che si correrà
sul famoso tracciato olandese, il “TT Circuit” di Assen. La pista
olandese ospiterà il terzo round del FIM World Championship 2013 il
prossimo weekend del 26 – 28 aprile. Marco Melandri (ITA) e Chaz
Davies (GBR) mirano a confermare il potenziale della loro BMW S 1000
RR con due gare nelle prime posizioni.
Con la doppietta in Spagna Chaz è salito al secondo posto nella
Classifica Piloti, grazie ai 63 punti raccolti nei primi due round
della stagione. Marco, che è salito due volte sul podio, ha guadagnato
una posizione e, ora, è quarto nel ranking con 43 punti. Nella
Classifica Costruttori BMW è al secondo posto con 79 punti.
Il BMW Motorrad GoldBet STK Team e i piloti Sylvain Barrier
(FRA) e Greg Gildenhuys (RSA) saranno protagonisti del secondo round
della FIM Superstock 1000 Cup 2013 ad Assen. Il Campionato ha preso il
via ad Aragón, dove Sylvain, campione in carica, ha vinto in sella
alla nuova BMW HP4 equipaggiata con il sistema di sospensioni
elettroniche DDC.
Assen vista dai piloti:
Chaz Davies:
“Dopo la doppietta di Aragón aspetto solo la prossima gara di Assen.
Ogni volta che vinci una gara, cresce la fiducia e, vincerne due, ti
dà una carica enorme per quelle successive. Ora sono a mio agio con il
comportamento della RR e mi sento molto bene in sella, inoltre Assen è
un circuito che mi piace e dove, in passato, ho fatto bene. Nel 2011
ho festeggiato la prima vittoria di un Campionato del Mondo, il
Mondiale Supersport. L’anno scorso, per la prima volta, sono entrato
in Superpole 3 ed ho avuto anche un buon passo con l’asciutto.
Il vecchio circuito di Assen lo preferivo, ma anche il nuovo
tracciato ha comunque delle caratteristiche particolari come
l’inclinazione della pista nelle curve, cosa che lo rende davvero
speciale. E poi c’è la storia di Assen che puoi percepire ogni volta
che sei lì, non vedo l’ora”.
Marco Melandri:
“Ad Aragón la spalla ha lavorato bene per quasi tutto il week end,
solo verso la fine di gara 2 ho avuto qualche problemino. La spalla si
era un po’ infiammata e per compensare ho sforzato di più l’altro
braccio, così ho avuto dei crampi. Comunque sono tranquillo perché
prima della prossima gara c’è il tempo necessario per risolvere
l’infiammazione. Intanto sto continuando la fisioterapia e
l’allenamento per essere in forma per Assen.
Assen è una bella pista dove mi trovo bene, anche se preferivo
il vecchio tracciato, che era più largo. La cosa che più mi preoccupa
è il meteo, lo scorso anno non siamo stati molto fortunati, spero
invece che quest’anno sia bello e che non faccia molto freddo.
La cosa bella della Superbike è che gli equilibri cambiano
continuamente. In Australia sembrava che l’Aprilia fosse imbattibile
poi, ad Aragón, gli equilibri sono di nuovo cambiati. Mi aspetto una
gara molto combattuta in cui l’Aprilia, la Kawasaki e anche Chaz
saranno molto veloci. Io mi sento meglio e sto capendo meglio la moto,
sono ottimista e ad Assen non avremo gli stessi problemi”.
Assen dal punto di vista tecnico:
Andrea Dosoli (Direttore Tecnico BMW Motorrad GoldBet SBK Team):
“Dopo il vittorioso week end di Aragón, nell’assolata Spagna, stiamo
già pensando alla prossima gara di Assen, dove, invece, le condizioni
meteo incerte potrebbero giocare un ruolo decisivo. Il tracciato
olandese è stato teatro di sfide indimenticabili nel passato, tanto da
guadagnarsi il titolo di ‘Università del Motociclismo’. Il tracciato,
anche se è stato modificato qualche anno fa, è rimasto tecnico e
scorrevole. È molto impegnativo per i piloti e, per i nostri
ingegneri, sarà l’ideale per confermare le performance mostrate sinora.
Chaz, dopo la doppietta di Aragón, puó contare su un ottimo
pacchetto e, con la sua squadra, dovrà adattarlo alle caratteristiche
del tracciato olandese cercando di sfruttare al 100 per cento il suo
potenziale. Marco, dopo lo sfortunato week end in Spagna, merita gli
importanti risultati cui è abituato. Il team racing e il team R&D
hanno lavorato per migliorare il suo feeling con la RR. Ora siamo
tutti focalizzati e concentrati sulla gara di Assen”.
Assen dal punto di vista sportivo:
Serafino Foti (Direttore Sportivo BMW Motorrad GoldBet SBK Team):
“Dopo il risultato di Aragón siamo certamente molto motivati,
ovviamente dobbiamo tenere sempre presente che in Superbike ogni gara
può avere un risultato diverso e che i nostri concorrenti sono molto
forti, non sarà facile ripetersi. Dobbiamo rimanere concentrati e
lavorare sodo per mantenere l’attenzione su un campionato che è appena
iniziato e che è ancora molto lungo. Il race team e l’R&D team
hanno fatto un ottimo lavoro, ora però dobbiamo mettere Marco in
condizione di essere con i primi e fare un’ottima gara. La gara di
Assen è molto particolare perché spesso è condizionata da un meteo
mutevole. Il tempo cambia rapidamente da pioggia ad asciutto e
viceversa, speriamo di avere delle condizioni stabili che ci
consentano di lavorare bene.
Ad Aragón è iniziato anche il campionato Superstock e abbiamo
esordito, vincendo, con la nuova HP4 equipaggiata con il DDC,
l’innovativo sistema di sospensioni elettroniche sviluppato negli
ultimi mesi dal HP Race Support Team e dallo STK team. Nella gara
inaugurale Sylvain ha fatto un ottimo lavoro, confermando di essere
determinato e veloce. Ora bisogna mantenere la stessa concentrazione e
proseguire coerentemente con il nostro obiettivo”.
Assen dal punto di vista di Pirelli:
Il tracciato di Assen è molto interessante perché gli pneumatici, pur
non molto stressati da un punto di vista termico, devono essere in
grado di fornire al pilota grande precisione e molta stabilità
direzionale. Nel periodo primaverile, stagione nella quale è in
calendario l’appuntamento olandese, il circuito di Assen è
generalmente interessato da condizioni meteorologiche spesso variabili
e temperature piuttosto rigide. Per la classe Superbike Pirelli porta
tre soluzioni slick da asciutto all’anteriore e quattro per il
posteriore. A queste si aggiungono lo pneumatico posteriore da
qualifica che i piloti potranno utilizzare nelle tre sessioni della
Superpole del sabato e le soluzioni da intermedio, disponibili in
quantità di 4 per l’anteriore e per il posteriore, e da pioggia, in
quantità di 8 sia per l’anteriore che per il posteriore.
All’anteriore le slick scelte da Pirelli sono le medesime
utilizzate sul circuito spagnolo di Motorland Aragón nell’ultimo round
disputato. Ci saranno la soluzione SC1 di gamma (R426) in mescola
morbida e la SC2 di gamma (R982) in mescola media, a cui si affianca
la S41, soluzione di sviluppo in mescola morbida come alternativa
della SC1 di gamma (R426) atta a ridurre il tearing a freddo e a dare
maggiore stabilità meccanica, un buon compromesso tra la SC2 di cui
offre la solidità e la SC1 per quanto riguarda il grip. La scelta per
il posteriore prevede invece un ventaglio di quattro opzioni. Tra
queste la SC1 standard (R828) in mescola media già vista a Phillip
Island e che è stata utilizzata da tutti i piloti schierati in griglia
a Motorland Aragón e la SC2 di gamma (R832) in mescola dura in grado
di offrire una resistenza maggiore anche in caso di basse temperature.
Alle due soluzioni SC1 e SC2 di gamma si affiancheranno la R829, una
soluzione di sviluppo che ha visto la pista per la prima volta a
Motorland Aragón e che in termini di durezza della mescola si
posiziona a metà strada tra la SC1 e la SC2 di gamma e la R1688, una
nuova soluzione di sviluppo in mescola SC1 in grado di assicurare un
grip maggiore rispetto alla R829 e più robustezza rispetto alla R828.
In caso di condizioni climatiche mutevoli con scrosci di pioggia,
Assen potrebbe vedere il debutto del nuovo intermedio progettato da
Pirelli, il Diablo Wet.
Background:
Piloti e motociclisti si esaltano anche solo al sentire nominare il
“TT Circuit”. Il tracciato di Assen (Paesi Bassi) è anche conosciuto
come “La Cattedrale” o “L’Università del Motociclismo”. Assen è
situata nel nord-est dei Paesi Bassi ed è la capitale della provincia
di Drenthe. La prima gara motociclistica si è tenuta qui nel 1925.
Almeno un round del Mondiale di motociclismo ha avuto luogo ogni anno
dal 1949 – inizialmente su strade pubbliche e in seguito, dal 1955,
sul “TT Circuit”, progettato specificamente per le necessità del motociclismo.
A seguito di parecchie modifiche il circuito ora misura quattro
chilometri e mezzo. Assen ha dato il benvenuto al Campionato Mondiale
Superbike nel 1992 ed è un appuntamento fisso nel calendario della
MotoGP. Qui ad Assen, nel 1997, a soli 15 anni, Marco Melandri ha
conquistato la sua prima vittoria nel Mondiale 125cc, risultato che lo
ha reso uno dei piloti più giovani a vincere una gara del Motomondiale.
Il “TT Circuit” è un tracciato scorrevole, ma impegnativo. E’
rinomato per le elevate velocità e per i rapidi cambi di direzione. La
pista richiede massima concentrazione da parte dei piloti che
trascorrono gran parte del tempo in piega e sono soggetti a enormi
pressioni di forza G. Assen è fondamentalmente un tracciato veloce
interrotto da stretti tornanti, dove è necessaria una buona
accelerazione per uscire il più velocemente possibile. La moto deve
essere stabile sia nelle curve veloci che nei tornanti. Una delle
caratteristiche peculiari di Assen è la presenza di una campanatura
positiva in molte curve. Questa campanatura assicura maggiore aderenza
e quindi consente di rilasciare i freni leggermente in anticipo.
L’asfalto è molto abrasivo e inoltre le squadre devono fare i
conti con l’imprevedibile meteo olandese. La superficie della pista si
asciuga molto velocemente dopo gli acquazzoni, ne consegue dunque che
le condizioni del tracciato possono variare in maniera repentina nel
corso di ogni giro. Per questo motivo una scelta oculata a livello di
gomme può rappresentare un fattore chiave di successo.
Numeri e statistiche:
Circuito/Data |
Assen / 28 Aprile 2013 |
Ora inizio Gara 1
(locale/CET) |
12.00 / 12.00 |
Ora inizio Gara 2
(locale/CET) |
15.30 / 15.30 |
Giro/gara |
4.542 km / 99.924 km (22
giri
) |
Curve |
11
a sinistra e
6 a destra |
Vincitori
2012 |
Gara 1 (9 g): Sylvain Guintoli, Effenbert Liberty,
18.38,395 min.
Gara 2: Jonathan Rea, Honda WSBK Team, 36.45,936 min. |
Giro piú veloce 2012 |
Carlos Checa, Althea Racing, 1.38,092 min. |
Dati 2012:
|
Velocità massima: 289.1 km/h (Leon Haslam, gara 1)
Il più lungo settore con gas tutto aperto: 8,7 sec / 554 m
Curva più veloce: Ramshoek, 3° marcia, 169 km/h
Decelerazione massima: 270 km/h – 102 km/h |
Pilota |
Marco Melandri |
Chaz Davies |
Data di nascita |
07.08.1982 |
10.02.1987 |
Nato a |
Ravenna / Italia |
Knighton / Gran Bretagna |
Nazionalitá |
Italiana |
Inglese |
Residenza |
Ravenna /Italy |
Presteigne, Powys / Gran Bretagna |
Stato civile |
Fidanzato |
Impegnato |
Altezza |
1.66 m |
1.83 m |
Peso |
60 kg |
70 kg |
Debutto nel WSBK |
2011, Phillip Island (AUS) |
2012, Phillip Island (AUS) |
Gare disputate |
55 |
28 |
Pole position |
1 |
0 |
Vittorie |
10 |
3 |
Podi |
28 |
6 |
Giri veloci |
7 |
1 |
Miglior piazzamento nel Campionato
mondiale |
2° (2011) |
9° (2012) |
Punti WSBK 2013 |
43 |
63 |
BMW Motorrad Motorsport | |
Debutto nel WSBK |
2009, Phillip Island (AUS) |
Gare disputate |
111 |
Pole positions |
1 |
Vittorie |
8 |
Podi |
27 |
Giri veloci |
8 |
Piazzamento nel WSBK |
2° (2012), 421 punti
4° (2011), 311 punti
6° (2010), 201 punti
6° (2009), 141 punti |
Punti nel WSBK 2013 |
79 |
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