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Svelati i design concept e la partecipazione alle corse della 18a e della 19a Art Car. Cao Fei e John Baldessari parlano del loro processo creativo
Wed Jun 15 10:00:00 CEST 2016 Comunicati Stampa
Oggi, il BMW Group ha presentato i primi schizzi delle prossime BMW Art Car nel corso di una conferenza sull’arte con Karim Habib, Vice President Design BMW Automobiles, in occasione di Art Basel. L’artista cinese Cao Fei (*1978) e la leggenda americana John Baldessari (*1931) hanno illustrato alcuni elementi particolari del processo di design, rivelando le proprie idee per quanto riguarda i loro concetti per la 18a e la 19a BMW Art Car.
Monaco. Oggi, il BMW Group ha presentato i primi schizzi delle
prossime BMW Art Car nel corso di una conferenza sull’arte con Karim
Habib, Vice President Design BMW Automobiles, in occasione di Art
Basel. L’artista cinese Cao Fei (*1978) e la leggenda americana John
Baldessari (*1931) hanno illustrato alcuni elementi particolari del
processo di design, rivelando le proprie idee per quanto riguarda i
loro concetti per la 18a e la 19a BMW Art Car. Il modello base per
entrambi gli artisti è una BMW M6 GT3. Con il loro impegno, Cao Fei e
John Baldessari si aggiungeranno ad artisti eccezionali come Alexander
Calder, Frank Stella, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Robert
Rauschenberg, David Hockney e Jeff Koons.
Harald Krüger, Presidente del Consiglio di Amministrazione di
BMW AG, ha così commentato: “Siamo molto lieti di lavorare insieme a
due artisti molto innovativi e di gran peso, Cao Fei e John
Baldessari, nella creazione di due nuove BMW Art Car. Jeff Koons ha
fatto un lavoro fantastico con la nostra ultima Art Car e non vediamo
l’ora di poter presentare altre opere interessanti. La curiosità
globale di Fei nonché il minimalismo intuitivo di John assicureranno
splendidi contributi alla nostra collezione che non ha nulla da
invidiare a nessuno”.
Due artisti, due approcci al design
La 18a Art Car by Cao Fei
“Il tema di questo secolo è che stiamo entrando in “un paesaggio
meglio descritto come terra di nessuno” – per esempio, le automobili e
gli aeroplani a guida autonoma e la realtà virtuale. Prevedo di
superare l’attuale contesto di “auto” e di abbracciare nuovi modi
possibili di espressione. Per me, questo comprende non soltanto
l’artista ma anche il pubblico”.
Cao Fei
Cao Fei viene considerata da molti esperti mediatici
internazionali come la più importante artista cinese contemporanea.
Non avendo avuto nessun rapporto precedente con le automobili, lei ha
iniziato un’ampia ricerca sull’argomento “guidare” e sulla
“automobile” come oggetto e scultura interculturale per il suo
progetto BMW Art Car. Il suo approccio molto legato alla ricerca è
tipico della sua pratica artistica in generale. Da una parte, studia
la rappresentazione delle automobili e delle visioni della mobilità
futura nella cultura pop e nel mondo dell’arte. Da qui, trae
ispirazione da opere cinematografiche come “Crash” di David
Cronerberg, dalle opere artistiche di Matthew Barney o dal precedente
artista di una BMW Art Car Jenny Holzer. Dall’altra parte, Cao Fei
cerca di collegare il suo progetto agli sviluppi tecnologici e sociali
del 21° secolo – particolarmente quelli che riguardano il suo paese,
la Cina. Durante le sue visite agli stabilimenti BMW a Shenyang,
Tiexi, e Monaco, è rimasta particolarmente affascinata
dall’applicazione e dall’autonomia dei robot nel processo di
produzione dei veicoli.
La 19a BMW Art Car by John Baldessari
“Per me, l’auto è sicuramente un’icona della vita contemporanea. Già
in altre occasioni mi sono tuffato nel mondo della scultura, ma questa
è la prima volta in assoluto che collaboro veramente. Non ho disegnato
l’auto; ho invece collaborato con i progettisti della vettura. Credo
che la sfida stia nel creare qualcosa che non si può comprendere da un
solo punto di vista; bisogna invece capirla da un punto di vista
globale. Ho pensato che il mio utilizzo di puntini colorati fosse una
specie di serie iconica e quindi che la dovevo far entrare nel mio
progetto. In effetti, sto facendo pubblicità a me stesso”.
John Baldessari
Come icona dell’arte concettuale americana, John Baldessari ha
affrontato il suo progetto per la BMW Art Car a modo suo. Una delle
sue ambizioni è sempre stata quella di portare l’arte fuori del museo
e, quindi, di raggiungere un pubblico più vasto con il suo lavoro in
un ambiente inaspettato. Egli si considera in fondo un minimalista e
gli piace attingere alle proprie tecniche iconiche, come per esempio
disseminare puntini colorati. Nelle sue opere, Baldessari tende ad
utilizzare colori primari come il rosso, il giallo ed il blu. Tutto
ciò si riflette nel suo primo studio di design per la BMW Art Car –
che dimostra il suo fascino per la multidimensionalità e per
l’immagine grafica dell’auto come oggetto.
N.18 di Cao Fei: Prima mondiale: in un museo di primaria importanza, estate 2017. In pista: un’importante gara in Asia, 2017 |
Il mondo dell’arte e le première nelle corse
N.19 di John Baldessari: Prima mondiale: Art Basel a Miami Beach, 30 novembre 2016. Sul circuito: Daytona, gennaio 2017 |
Dopo le loro prime mondiali a livello internazionale, le
sculture su ruote di Cao Fei e di John Baldessari porteranno avanti la
tradizione corsaiola BMW Art Car series. Il veicolo di Baldessari si
misurerà in pista nel Rolex 24 a DAYTONA (Stati Uniti) nel gennaio del
2017. Dall’altra parte del mondo, la BMW M6 GT3 disegnata dall’artista
cinese Cao Fei parteciperà ad una gara importante in Asia nel 2017.
Jens Marquardt, BMW Motorsport Director, ha così commentato:
“Noi di BMW Motorsport siamo entusiasti di questo progetto e stiamo collaborando con Cao Fei e con John Baldessari – come sono certo che facciano anche gli entusiasti delle corse automobilistiche. I primi studi di design sono davvero molto promettenti e alimentano la mia curiosità di vederne altre. Non vedo l’ora di vivere il 2017 tutto incentrato sulla 18a e sulla 19a BMW Art Car”.
La 18a e la 19a BMW Art Car – la giuria:
Richard Armstrong, Direttore, Solomon R. Guggenheim Museum (New
York); Chris Dercon, Direttore, Tate Modern (Londra); Juan Gaitán,
Direttore, Museo Tamayo Arte Contemporáneo (Città del Messico);
Gabriele Horn, Direttore, KW Institute of Contemporary Art (Berlino);
Udo Kittelmann, Direttore, Nationalgalerie Staatliche Museen zu
Berlin; Dr. Matthias Mühling, Direttore, Städtische Galerie im
Lenbachhaus (Monaco); Hans Ulrich Obrist, Co-direttore, Serpentine
Gallery (Londra); Schwetal A. Patel, Kochi-Muziris Biennale (India);
Beatrix Ruf, Direttore, Stedelijk Museum (Amsterdam); Bisi Silva,
Direttore, The Centre for Contemporary Art (Lagos); Adam D. Weinberg,
Direttore, Whitney Museum of American Art (New York).
La BMW Art Car Collection
Dal 1975 artisti di ogni parte del mondo hanno creato Art Cars sulla
base di automobili contemporanee BMW. La collezione fu inaugurata
quando il pilota francese e appassionato di arte Hervé Poulain, in
collaborazione con l’allora direttore di BMW Motorsport Jochen
Neerpasch, chiese al suo amico artista Alexander Calder di disegnare
un’auto. Il risultato fu una BMW 3.0 CSL, che nel 1975 partecipò alla
24 Ore di Le Mans, diventando immediatamente la preferita dagli
spettatori. Così nacque la BMW Art Car Collection. Nel 2010, la più
recente opera aggiunta alla serie, un’auto disegnata da Jeff Koons, fu
presentata al Centro Pompidou di Parigi. Le BMW Art Car non sono
soltanto in mostra nel paese d’origine presso il museo BMW di Monaco;
si spostano anche da un paese all’altro verso mostre e musei in Asia,
Europa e America del Nord. Il 2014 ha visto la prima pubblicazione
completa della collezione. Per ulteriori informazioni, vedi http://bit.ly/1JSDssV
Potete trovare la BMW Art Car Collection nei seguenti
nostri siti dei media sociali:
http://bmwartcars.tumblr.com/
L’impegno culturale di BMW Group
Da oltre 50 anni, il BMW Group contribuisce alla
realizzazione di oltre 100 partnership culturali in tutto il mondo. Al
centro di quest’impegno a lungo termine ci sono: arte moderna e
contemporanea, musica jazz e classica, architettura e design. Nel
1972, tre dipinti di grandi dimensioni sono stati creati dall’artista
Gerhard Richter appositamente per l’atrio della sede di Monaco del BMW
Group. Da allora, artisti come Andy Warhol, Jeff Koons, Daniel
Barenboim, Jonas Kaufmann e l’architetto Zaha Hadid hanno collaborato
con BMW.
Attualmente l’artista cinese Cao Fei e l’americano John
Baldessari stanno creando le prossime due vetture per la BMW Art Car
Collection. Oltre a partnership come quelle con BMW Tate Live, BMW Art
Journey, “Opera for All” concerti a Berlino, Monaco e Londra,
l’azienda collabora anche con i più importanti musei e mostre d’arte
così come con orchestre e teatri dell’opera nel mondo. BMW Group
garantisce l’assoluta libertà creativa in tutte le attività culturali
in cui è coinvolto, dal momento che questa è essenziale per un
innovativo lavoro artistico quanto lo è anche per importanti
innovazioni in un’azienda di successo.
Il BMW Group
Con i suoi tre marchi BMW, MINI e
Rolls-Royce, il BMW Group è il costruttore leader mondiale di auto e
moto premium ed offre anche servizi finanziari e di mobilità premium.
Come azienda globale, il BMW Group gestisce 31 stabilimenti di
produzione e montaggio in 14 paesi ed ha una rete di vendita globale
in oltre 140 paesi.
Nel 2015, il BMW Group ha venduto circa 2,247 milioni di
automobili e 137.000 motocicli nel mondo. L’utile al lordo delle
imposte per l’esercizio 2015 è stato di 9,22 miliardi di Euro con
ricavi pari a circa 92,18 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2015, il
BMW Group contava 122.244 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione sul
lungo periodo e su un’azione responsabile. Perciò, come parte
integrante della propria strategia, l’azienda ha istituito la
sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la
responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare
le risorse.
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