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Press Dinner of the End of the Year 2016. Speech di Sergio Solero, Presidente e CEO di BMW Italia S.p.A.
Tue Dec 20 11:23:00 CET 2016 Discorso
Speech di Sergio Solero, Presidente e CEO di BMW Italia S.p.A., in occasione dell'incontro di fine anno con la stampa
Press Contact.
Roberto Olivi
BMW Group
Tel: +39-02-51610-294
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Buonasera Signore e Signori e benvenuti anche da parte mia.
Il 2016, che volge ormai verso la chiusura, è stato un anno
straordinario per noi. In occasione del centenario del BMW Group e dei
50 anni di BMW in Italia abbiamo realizzato un calendario fittissimo
di iniziative di prodotto, brand, corporate e responsabilità sociale d’impresa.
Consentitemi questa sera di ripercorrerli brevemente, toccando i
momenti principali.
Non posso che partire dal 7 marzo, quando a Monaco in occasione
della ricorrenza esatta del centenario del Gruppo, il nostro
presidente Harald Krueger (di fronte a oltre 2000 persone nel parco
Olimpico e a decine di migliaia in collegamento da tutto il mondo) ha,
di fatto, proiettato l’azienda nei prossimi 100 anni. Come sapete
infatti, sin dall’inizio è stata chiara l’idea di guardare avanti e di
immaginare e disegnare il futuro della mobilità.
La mobilità sarà autonoma, interamente connessa, elettrica e
condivisa. Abbiamo chiamato questa strategia ACES, come i quattro assi
che la guidano. La BMW Vision Next 100 presentata in occasione
dell’apertura dei festeggiamenti va esattamente in questa direzione.
La digitalizzazione rappresenta uno dei pilastri centrali della
nostra Strategia Number ONE>NEXT. Vediamo questa come
un’opportunità per continuare a crescere. Continueremo a dare forma
alla mobilità futura. Per questo motivo, abbiamo deciso di costruire
un nuovo centro di ricerca e sviluppo per la guida autonoma nell’area
di Monaco. Sarà uno dei più grandi esempi del suo genere in Europa.
In Italia, abbiamo avviato i festeggiamenti ufficialmente lo
scorso 8-12 giugno al Parco del Valentino, durante il salone.
Il “NEXT 100” è stato il tema centrale nell’installazione che ha
preso vita nel cortile del Castello del Valentino nelle giornate di
sabato e domenica. Un’esposizione di veicoli storici del BMW Group e
dei modelli più rappresentativi della gamma attuale ha formato proprio
una gigantesca scritta “NEXT 100”, simbolo della visione orientata al
futuro del centenario BMW.
La parola “NEXT” era creata dai prodotti BMW Motorrad e disposta
verticalmente, lungo il lato corto del cortile, mentre la cifra “100”
era formata da auto BMW e MINI. In particolare l’ “1” era composto
dalla gamma attuale e storica di MINI che dagli anni 70 ad oggi ha
dato un grosso contributo alla storia dell’automobile. Il doppio “0”
dai modelli attuali che meglio rappresentano i valori del Gruppo, il
dinamismo con il Brand M, e la sostenibilità con i prodotti
elettrificati di iPerformance. Intorno, disposte ai quattro angoli, le
Rolls-Royce completavano l’installazione. A Torino, potremmo dire che
abbiamo scaldato i motori e ci siamo preparati per qualcosa di unico.
Il NEXT 100 Festival, l’evento creato dal BMW Group Italia per
celebrare sia il centenario del Gruppo che i 50 anni di presenza del
marchio nel nostro Paese, è stato infatti un grande successo di
pubblico e di passione. Oltre 40 mila persone hanno partecipato alla
tre giorni (dal 23 al 25 settembre) nell’Autodromo Nazionale Monza. Mi
piace ricordare alcuni dati:
In concomitanza dell’evento, BMW Italia ha raggiunto il
prestigioso traguardo di 1 milione di fans su Facebook. Sono state 1,6
milioni le persone raggiunte sui social nel corso del weekend e oltre
400 i contenuti dedicati che sono stati caricati. 40mila le
interazioni degli appassionati sulle piattaforme online. Il BMW NEXT
100 Wall era presente fisicamente in autodromo con oltre 600
contributi già online di persone che hanno risposto alla domanda:
“Cosa porteresti nei prossimi 100 anni?”. Il wall ha già ottenuto
oltre 240.000 visualizzazioni.
È stata una tre giorni entusiasmante che è andata ben oltre le
nostre aspettative. Siamo stati travolti dalla passione e dall’affetto
di tantissime persone che sono venute a Monza sia per celebrare con
noi i primi cento anni di storia che per proiettarsi nei prossimi
cento. Vedere tante famiglie, i giovani e i bambini divertirsi con le
auto del passato e guardare con curiosità e aspettativa a quelle del
futuro, ci conferma che il mondo della mobilità a due e quattro ruote
è ancora al centro della vita delle persone e che, quando si fanno
eventi di questo tipo, la risposta del pubblico è entusiasta.
E a proposito di cose incredibili, non saprei come altro
definire l’impresa di Alessandro Zanardi lo scorso 14-16 ottobre al
Mugello. Mesi prima, durante una pausa di un evento con i
concessionari, chiacchierando in uno stanzino con Alex e Roberto Olivi
ci è venuta questa pazza idea di celebrare i 50 anni di Zanardi in
pista, con un ritorno alle gare. Era perfetto: 50 anni lui, 50 BMW
Italia, 100 il Gruppo. Sembrava la sceneggiatura di un film.
Così dopo la missione di Rio de Janeiro dove ha vinto due
medaglie d’oro e una d’argento, Alex ha gareggiato nella gara finale
della stagione del Campionato italiano GT 2016 alla Mugello (IT) al
volante di una BMW M6 GT3 presentata dal BMW Team Italia gestito da
ROAL Motorsport e modificata espressamente dalla BMW Motorsport.
Quello che non potevamo immaginare (o forse sì, conoscendolo)
era il finale.
Alessandro Zanardi ha tagliato il traguardo di gara 2 davanti a
tutti, dopo aver ottenuto il 6° posto in gara 1. Alex è stato
festeggiato sul podio da migliaia di fan e nei paddock da tutti gli
amici del BMW Team Italia e ROAL Motorsport.
Zanardi ci sorprende ogni volta e chissà quali altre sorprese ci
riserverà negli anni a venire. Grazie davvero Alex!
La cultura è stato uno degli asset fondamentali di questa
splendida cavalcata che ci ha portato nei prossimi 100 anni della
nostra storia.
L’Italia è uno dei mercati chiave in questo senso. E in un anno
così speciale, non potevamo che rendere ancora più speciale il nostro
rapporto con il Teatro alla Scala che da tanti anni è il fiore
all’occhiello del nostro programma culturale.
Ecco perché abbiamo ampliato nel 2016 la nostra collaborazione,
diventando Fondatore Sostenitore. D’altra parte, BMW Italia è partner
del Teatro alla Scala dal 2002 in qualità di “Fornitore Ufficiale” e
dal 2005 nella veste di “Partner Ufficiale della Serata Inaugurale”.
Un lungo cammino fatto insieme e che siamo lieti si sia suggellato con
questa decisione molto importante per noi e per il Teatro.
Tante le iniziative realizzate insieme nel corso degli anni, ma
ce n’è una alla quale siamo particolarmente affezionati in quanto
rappresenta alla perfezione i valori che ci uniscono al Teatro: la
grande tradizione e la voglia di proiettarsi nel futuro, innovando. Mi
riferisco al progetto “Grandi Opere per i piccoli” che è nato davvero
in partnership e condivisione tra noi.
Aver trovato nelle “Grandi Opere per i piccoli” una formula così
innovativa che ha entusiasmato migliaia di bambini e famiglie nella
scorsa edizione (30 mila spettatori e 17 spettacoli nel primo anno e
circa 45mila e 32 spettacoli nel secondo), ci ha portato a confermare
il progetto anche per l’edizione 2016/2017 e devo dire che le
rappresentazioni partite a fine settembre continuano a far registrare
il tutto esaurito e incarnano alla perfezione lo spirito delle nostre
celebrazioni: the next 100 years. Chi meglio dei bambini, infatti, può
portarci nei prossimi 100 anni?
Nel 2016 BMW Italia è stata anche partner della XVII edizione
della Milanesiana, il festival di letteratura, musica e cinema ideato
e diretto da Elisabetta Sgarbi che quest’anno aveva come temi
velocità, talento e innovazione.
Abbiamo supportato il ricco programma di eventi sia attraverso
dei momenti dedicati sia con le serate di musica e letteratura che si
sono svolte presso il BMW Milano Urban store di via De Amicis.
Abbiamo anche giocato, tra virgolette, con l’arte. Insieme a
Garage Italia Customs abbiamo dato vita a un’edizione speciale della
BMW i8 per celebrare i 50 anni di storia in Italia. Il progetto
combinava l’icona della mobilità del futuro all’arte italiana di
Giacomo Balla.
La BMW i8 Futurism Edition ha anche percorso la rievocazione
storica delle Mille Miglia al seguito della BMW 328 che ho avuto
l’onore di guidare insieme a Gianluca Pellegrini (siamo arrivati
80esimi per la cronaca a metà strada tra i 10 anni del Gruppo e i 60
di Quattroruote!).
Sulla vettura è stata riprodotta l’opera “Lampada ad Arco” di
Giacomo Balla che rappresenta un lampione alimentato da energia
elettrica al chiaro di luna. La tecnica rivoluzionaria dell’uso dei
colori e il soggetto che rappresenta la rivoluzione tecnologica e
l’avvento dell’energia elettrica nei primi del novecento, sono
strettamente connessi con le future tecnologie della BMW i8.
Il brand BMW i, infatti, incarna l’essenza di veicolo del futuro
dotato di tecnologie e servizi di connettività innovativi in un
concetto di premium nel campo della sostenibilità. All’inizio di
novembre, abbiamo raggiunto un importante risultato: dal lancio di BMW
i ad oggi, abbiamo venduto 100.000 veicoli con propulsione elettrica
in tutto il mondo. Ciò significa oltre 60.000 BMW i3, più di 10.000
BMW i8 e circa 30.000 BMW ibride plug-in.
Ma il rapporto con l’arte non passa solo attraverso il brand
BMW. Con MINI abbiamo stabilito importanti partnership con due delle
realtà culturali più importanti in Italia: la Triennale di Milano e il
MAXXI di Roma. In Triennale, insieme al progettista Jacopo Foggini, è
nata la MINI Creative Area, uno spazio che vuole essere un’area di
condivisione e di relazione, un ambiente stimolante che si apre sempre
di più alla creatività milanese, in primis, ed italiana.
Al MAXXI invece, MINI è partner dei Public Programs, ossia di
tutti quegli appuntamenti parte integrante della programmazione che
approfondiscono e arricchiscono i temi sviluppati dalle mostre. Nel
museo abbiamo allestito una reading room per dare un valore aggiunto
al momento di formazione culturale dei visitatori del Museo.
Abbiamo anche siglato la partnership con la sedicesima edizione
della Quadriennale d’arte che si sta svolgendo a Roma presso Palazzo
delle Esposizioni.
BMW Italia ha contribuito alla realizzazione
della mostra attraverso l’esposizione della BMW Art Car creata da
Sandro Chia nel 1992. Sandro Chia è l’unico artista italiano ad aver
preso parte al progetto BMW Art Car e, nello stesso anno, l’autore
fiorentino aveva realizzato un’importante mostra all’interno della XII Quadriennale.
L’idea del nostro progetto è stata quella di creare un “fil
rouge” all’interno della 16ma Quadriennale d'arte, collocando la BMW
Art Car di Sandro Chia alla fine del percorso espositivo ed
identificandola come “centesima opera” della mostra in omaggio al
Centenario del BMW Group. Una video istallazione guida lo spettatore
alla scoperta del progetto e delle fasi realizzative della tredicesima
Art Car che festeggerà 25 anni di storia nel 2017, proprio alla
Quadriennale che chiuderà i battenti il prossimo 7 gennaio.
L’impegno di BMW Italia ha visto coinvolto anche il BMW Roma
Urban store di via Barberini dove è esposta la “maquette” della BMW
Art Car di Sandro Chia che l’artista utilizzò come canovaccio
preparatorio dell’opera finale.
Last but not least veniamo al tema che da sempre caratterizza
queste serate la responsabilità sociale d'impresa.
Come sapete da qualche anno il nostro progetto si chiama
SpecialMente e nasce, in origine dalla collaborazione con l'Ospedale
San Raffaele di Milano (in particolare con la divisione di
Neuroimmunologia guidata dal Prof. Gianvito Martino) e con il Dynamo
Camp. Ma poi questo concetto si è esteso e oggi raggruppa tutte le
iniziative di CSR alle quali abbiamo dato vita. E' persino diventato
un sito
www.specialmente.bmw.it
che quest'anno ha visto la pubblicazione di oltre 170 contributi ed è
stato visitato da circa 50 mila utenti.
SpecialMente è una casa che ospita tante realtà. Dalla Scuola di
sci per disabili di Salice d'Ulzio fino al progetto Boccia Rio
sviluppato con la FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e
Sperimentali) che ha consentito al nostro Paese per la prima volta di
creare una rappresentativa nazionale per lo sport della boccia e che
mira a portare una selezione ai prossimi giochi di Tokyo nel 2020.
Mi piace ricordare anche che una delle mission che ci siamo dati
è di collegare le varie realtà con le quali collaboriamo e quest'anno,
per la prima volta, una sessione di SciAbile si è svolta al Dynamo Camp.
Parlando di società, il tema dell'intercultura è, da sempre,
centrale nel nostro programma di CSR. A maggio abbiamo organizzato la
Quarta Giornata Interculturale Bicocca presso l’ateneo milanese, alla
presenza di oltre mille partecipanti. Titolo della giornata: “Building
Bridges. Tra le due sponde. L’educazione interculturale all’epoca dei
nuovi fondamentalismi”.
L’iniziativa ha suggellato la collaborazione avviata tra BMW
Italia e l’Università Bicocca nel 2013, con un focus particolare sul
tema dell’intercultura e del dialogo tra i popoli. Alessandro Baricco
e Lucio Caracciolo hanno aperto i lavori offrendo le loro riflessioni
sul tema nei loro rispettivi ambiti di competenza. L'alto
rappresentate di UNAOC (United Nation Alliance for Civilization),
docenti, tante associazioni, esperti e organizzazioni hanno dato il
loro contributo alla riflessione per favorire una società aperta e con
meno conflitti.
Ma fare cose belle non basta, se lo spirito e il senso di queste
iniziative non si cala nel tessuto sociale a cominciare dalla nostra
azienda. Per questo motivo, insieme a Marco Bergossi il nostro
direttore HR, abbiamo ideato il programma "100 dipendenti per il
Dynamo Camp".
In due differenti sessioni, a maggio e a settembre, siamo andati
con 100 collaboratori di BMW Italia a San Marcello Pistoiese per
aiutare gli amici di Dynamo a mettere in ordine il Camp in vista di
due appuntamenti importanti come la Dynamo Team Challenge e l'Open
day. Lo abbiamo fatto in giornate lavorative e abbiamo retribuito i
collaboratori come fossero in azienda.
Sono state giornate divertenti, formative, indimenticabili che
hanno creato 100 nuovi ambasciatori di Dynamo Camp e nuovi potenziali
volontari. Ma soprattutto che hanno fatto capire concretamente a tutte
le persone coinvolte quale sia il significato dei nostri programmi e
perché sia tanto importante che ciascuno contribuisca e dia un segno
di attenzione agli altri.
Ed è esattamente per questo motivo che, in un anno così speciale
per noi, non potevamo che dare un segnale forte di attenzione e
speranza per le persone che nel mese di agosto sono state colpite dal sisma.
Nelle ore seguenti la tragedia ci siamo attivati immediatamente
e insieme alla casa madre abbiamo identificato un'associazione e un
progetto che ci sembrava perfetto per dare un segnale che andasse
verso il futuro. Che in un momento di assoluta disperazione potesse
portare un pochino di luce.
Abbiamo chiamato Save the children e abbiamo fatto una donazione
di 500mila euro per la realizzazione di un centro socio educativo ad
Amatrice, la realtà più colpita dal terremoto.
A inizio novembre siamo andati a vedere i lavori, insieme ai
rappresentati dell'ambasciata tedesca e il 13 dicembre abbiamo provato
una grande emozione perché insieme a Save the children, alle autorità
locali e a tutte le aziende e realtà che hanno dato il loro
contributo, abbiamo ufficialmente aperto il centro che sarà un punto
strategico per far ripartire il paese e dare speranza.
Nel centro ci saranno le cucine per la scuola, l'accoglienza per
le neo mamme, il punto di ritrovo per i bambini e gli adolescenti. E'
la vita che ricomincia. E noi siamo felici di aver contribuito a
questa ripartenza.
Signore e signori, il 2016 è stato un anno speciale per noi e
credo che questa rapida carrellata ve lo abbia testimoniato. Insieme
al team di BMW Italia abbiamo davvero ideato momenti e iniziative
importanti, divertenti, indimenticabili.
A questo si aggiungono performance eccellenti in Italia: la più
alta quota di mercato di sempre, la leadership della Serie 7, il
riconoscimento di Superbrand dell'anno per BMW, il secondo posto per
reputazione dopo Ferrero, il terzo posto nel settore automotive tra le
aziende più ambite dagli studenti italiani di economia e ingegneria.
Vorrei ringraziare tutta la mia squadra per lo straordinario
lavoro fatto e tutti voi che con il vostro supporto ci avete aiutato a
raccontarlo, promuoverlo e a renderlo indimenticabile. Grazie!