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BMW Italia partner di “Ghiribizzi”, la mostra dedicata ai disegni di Gillo Dorfles presso la Fondazione Cini di Venezia
Tue Nov 16 11:00:00 CET 2021 Press Kit
“Ghiribizzi” racconta l’attività artistica inedita di Gillo Dorfles (1910-2017), pietra miliare nella critica d’arte del Novecento. L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni dei 50 anni di impegno del BMW Group nella cultura
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Venezia. La Fondazione Giorgio Cini, sull'Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, ospiterà fino al 31 gennaio 2022 “Ghiribizzi”, la mostra interamente dedicata ai disegni di Gillo Dorfles, a cura di Aldo Colonetti e Luigi Sansone, realizzata in collaborazione con Associazione Culturale Gillo Dorfles e con il contributo di BMW Italia.
La partnership di BMW Italia con la Fondazione Giorgio Cini arriva in un anno molto particolare per il BMW Group, che proprio nel 2021 celebra 50 anni di impegno culturale in tutto il mondo. Una storia che ha inizio nel 1971, quando tre dipinti di grandi dimensioni furono commissionati al grande pittore tedesco Gerhard Richter. Oggi il Gruppo bavarese conta un centinaio di iniziative culturali a lungo termine nel campo dell’arte moderna e contemporanea, della musica, dell’architettura e del design.
L’Italia da sempre rappresenta un’eccellenza in questo senso e BMW Italia gioca un ruolo da protagonista da molti anni attraverso partnership e collaborazioni di altissimo profilo quali, solo per fare alcuni esempi, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma e La Milanesiana.
Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, ha dichiarato: “Per noi essere partner di questa mostra di disegni di Gillo Dorfles, organizzata dalla Fondazione Cini di Venezia, è un modo di rendere omaggio a questo grande maestro che ci ha accompagnato per oltre un decennio, aiutandoci ad essere sempre un passo avanti. Gillo Dorfles ha infatti rappresentato per noi di BMW Italia una guida, un maestro, una vera e propria icona capace di guidarci e ispirarci. Abbiamo lavorato insieme ideando, insieme, progetti e percorsi per il brand MINI che anticiparono di molto tematiche di grande rilevanza oggi come la personalizzazione degli oggetti, il futuro della città, l’utilizzo responsabile delle risorse. Dorfles amava immaginare il futuro, amava la libertà ed era sempre capace di avere una visione concreta e innovativa”.
“Ricordo con piacere – ha poi aggiunto Di Silvestre - che coniò lui la definizione più bella che io abbia mai sentito della nostra sede di San Donato Milanese, come la porta sud di Milano. In un’intervista che pubblicammo su un nostro Annuario disse infatti: ‘Il building della BMW di Kenzo Tange è ormai da anni un simbolo di Milano. La sua struttura bianca, con alcune analogie al mondo nautico (la parte frontale assomiglia alla prua di una grande nave) accompagna il processo di avvicinamento, soprattutto sull’autostrada del Sole, verso Milano. Fa parte del paesaggio urbano, è quasi un’icona amichevole e rassicurante dopo un lungo viaggio”.
L’inedito progetto espositivo rappresenta un ritorno simbolico di Dorfles alla Fondazione Cini, da lui spesso visitata in veste di critico, ed è composta da 22 opere di cui 21 disegni inediti e il dipinto Vitriol, acronimo della frase latina Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem (Visita l’interno della terra e rettificando troverai la pietra nascosta). Tra i disegni si segnalano: Tra le onde, un segno continuo che delinea due figure amorfe tentacolari che fluttuano divertite in mare; Ripulsa, in cui un uomo di spalle si allontana tristemente dopo avere ricevuto un rifiuto dalla sua “bella”; Un cane fedele, una divertente scenetta che vede un cane seguire fedelmente il suo “padrone” dalle sembianze luciferine; in Al sole dei tropici domina un’atmosfera di calura estiva resa dal sole e dall’albero sfrondato.
La mostra è visitabile tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 10 alle 19 con prenotazione obbligatoria su www.visitcini.com
BMW Group Italia e la Cultura
La promozione di attività culturali – insieme a dialogo interculturale, inclusione sociale, sicurezza stradale e sostenibilità – è uno dei pilastri di SpecialMente, il programma integrato di responsabilità sociale d'impresa di BMW Group Italia, filiale nazionale dell’azienda bavarese, che ha saputo trasformare il proprio impegno nella sostenibilità in creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder. I dettagli sulle attività di CSR di BMW Italia si trovano sul sito www.specialmente.bmw.it
Il BMW Group supporta alcune tra le attività culturali più rilevanti del Paese, coerentemente con quanto avviene a livello internazionale. Le collaborazioni con il Teatro alla Scala di Milano, La Milanesiana, Fondazione Prada, il Teatro dell’Opera di Roma, il progetto ARTEPARCO, l’attività a supporto del cinema del brand MINI, testimoniano i valori e l’impegno dell’azienda nel tessuto del Paese.
Su Gillo Dorfles
Gillo Dorfles (Trieste 12/4/1910 – Milano 2/3/2018) laureato in medicina con specializzazione in psichiatria, è stato critico d'arte e professore universitario di estetica (ha insegnato nelle università di Milano, Firenze, Cagliari, Trieste ed è stato "visiting professor" in diverse istituzioni straniere di prestigio), ma anche pittore, ed è stato nel 1948 tra i fondatori, con Monnet, Soldati e Munari, del MAC (Movimento Arte Concreta). Come artista alcuni suoi dipinti sono stati esposti nelle due personali alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive del Movimento di Arte Concreta, tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l'esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e nella grande mostra Esperimenti di sintesi delle arti nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano. Nel 1954 è stato componente di una sezione italiana del gruppo ESPACE insieme a Munari, Monnini, Reggiani e Veronesi. Ha ricevuto dalla UAM, "Università Autonoma Metropolitana di Città del Messico" il titolo di dottore honoris causa, menzione motivata dai suoi eccellenti studi sul valore estetico e antropologico dell'arte moderna. Ha scritto oltre trenta volumi, tra cui Il divenire delle arti, Le oscillazioni del gusto, Il Kitsch, Nuovi riti nuovi miti e L'intervallo perduto.
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Il BMW Group
Con i suoi quattro marchi BMW, MINI, Rolls-Royce e BMW Motorrad, il BMW Group è il costruttore leader mondiale di auto e moto premium e offre anche servizi finanziari e di mobilità premium. Il BMW Group gestisce 31 stabilimenti di produzione e assemblaggio in 15 Paesi ed ha una rete di vendita globale in oltre 140 Paesi.
Nel 2020, il BMW Group ha venduto oltre 2,3 milioni di automobili e oltre 169.000 motocicli in tutto il mondo. L'utile al lordo delle imposte nell'esercizio finanziario 2020 è stato di 5,222 miliardi di Euro con ricavi per 98,990 miliardi di Euro. Al 31 dicembre 2020, il BMW Group contava un organico di 120.726 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione di lungo periodo e su un’azione responsabile. Per questo l’azienda ha stabilito come parte integrante della propria strategia la sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare le risorse. BMW Group Italia è presente nel nostro Paese da oltre 50 anni e vanta oggi 4 società che danno lavoro a 1.000 collaboratori. La filiale italiana è uno dei sei mercati principali a livello mondiale per la vendita di auto e moto del BMW Group.
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