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Maurizio Cattelan vince il Preis der Nationalgalerie 2026. Dal 2006 BMW sostiene il premio, riaffermando la propria convinzione che il pensiero artistico sia una fonte d’ispirazione per l’innovazione e il progresso sociale
Thu Nov 06 10:48:28 CET 2025 Comunicati Stampa
Il Preis der Nationalgalerie 2026 sarà conferito all’artista italiano Maurizio Cattelan, tra le figure più influenti della scena contemporanea. Il premio gli renderà omaggio con una mostra personale, la sua prima in Germania. Le opere di Cattelan, che spaziano dalla scultura all’installazione fino alla pratica concettuale, si distinguono per un umorismo tagliente, un’amara serietà e una profonda riflessione sulle strutture sociali.
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Monaco di Baviera/Berlino. Va a Maurizio Cattelan l’edizione 2026 del Preis der Nationalgalerie. Il premio rende omaggio a una delle figure più influenti del panorama artistico contemporaneo, che sarà presentata per la prima volta in Germania con una mostra personale. Le opere di Cattelan, che spaziano dalla scultura all’installazione fino alla pratica concettuale, si distinguono per un umorismo tagliente, un’amara serietà e una profonda riflessione sulle strutture sociali. Istituito nel 2000, questo prestigioso riconoscimento celebra le ricerche artistiche che hanno esercitato un’influenza decisiva sull’arte contemporanea, presentandole al grande pubblico berlinese. Dal 2006 BMW è partner esclusivo di questa iniziativa speciale. La mostra che accompagnerà il Preis der Nationalgalerie sarà inaugurata alla Neue Nationalgalerie in occasione della Berlin Art Week, nel settembre 2026.
“Nel 2016 Maurizio Cattelan realizzò per BMW una decorazione a tema spaghetti su una BMW i3 completamente elettrica, nell’ambito della nostra partnership con ‘Les Rencontres d’Arles’. La libertà creativa è da oltre cinquant’anni il principio fondante dell’impegno culturale di BMW, che si è concretizzato in centinaia di collaborazioni in tutto il mondo. Ed è proprio questa stessa libertà che Cattelan continua a esplorare fino in fondo – con arguzia, intelligenza e spesso con un’acuta vena critica. Che l’arte rifletta la nostra esistenza o apra nuove prospettive è un tema dibattuto sin dall’epoca romantica. Nel caso di Cattelan, si verificano sempre entrambe le cose. Rilevanza sociale ed eccellenza creativa si incontrano ancora una volta, così come avviene con il Preis der Nationalgalerie, che BMW sostiene da due decenni. Ci congratuliamo con Maurizio Cattelan per l’assegnazione del Preis der Nationalgalerie 2026 e per la sua prossima mostra personale alla Neue Nationalgalerie”, ha dichiarato Ilka Horstmeier, Membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, Responsabile Risorse Umane e Real Estate.
Nel 2016 BMW e Maurizio Cattelan avevano collaborato in occasione de “Les Rencontres d’Arles”: insieme al fotografo Pierpaolo Ferrari, l’artista aveva realizzato un progetto speciale basato sulla BMW i3 completamente elettrica. La cosiddetta “Spaghetti Car” presentava la vettura interamente rivestita da una pellicola a tema spaghetti – un’opera ironica e concettuale che affrontava in modo giocoso i temi dell’arte, del consumo e della sostenibilità.
Fin dai primi anni Novanta, Maurizio Cattelan (nato a Padova nel 1960) è una delle voci più autorevoli dell’arte internazionale. Le sue opere iconiche – tra cui “La Nona Ora” (1999) che raffigura Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite; “Him” (2001), un bambino in preghiera con il volto di Adolf Hitler; e “Untitled” (2003), una scultura animatronica ispirata al protagonista de “Il tamburo di latta” di Günter Grass – mostrano come Cattelan utilizzi lo shock, la provocazione e l’ambivalenza morale per affrontare le grandi questioni del nostro tempo: colpa, responsabilità, potere e trauma collettivo. La sua pratica artistica è attraversata da un’estetica di “esistenzialismo comico” – un intreccio di umorismo e tragedia, ironia e profondità, che rende le sue opere al tempo stesso accessibili ed enigmatiche. Con questa mostra, Maurizio Cattelan torna a Berlino, dove nel 2006 aveva co-curato la quarta Biennale di Berlino.
La giuria di esperti del Preis der Nationalgalerie 2026 è composta da autorevoli direttori di musei internazionali: Emma Lavigne (Direttrice della Pinault Collection, Parigi), Sam Keller (Direttore della Fondation Beyeler, Basilea) e Klaus Biesenbach (Direttore della Neue Nationalgalerie). Oltre ai giurati esperti, anche i curatori della Nationalgalerie e i membri della Freunde der Nationalgalerie hanno potuto presentare candidature.
Emma Lavigne, Sam Keller e Klaus Biesenbach hanno dichiarato: “Con la sua co-curatela della quarta Biennale di Berlino, Maurizio Cattelan ha dato un contributo decisivo al posizionamento internazionale di Berlino come centro dell’arte contemporanea quasi due decenni fa. Oggi, vent’anni dopo, una mostra personale alla Neue Nationalgalerie offre l’opportunità di riflettere su questa influenza formativa in un nuovo contesto sociale e culturale.
L’opera di Cattelan affronta temi universali come il potere, la religione, la morte, l’umorismo e la memoria – questioni particolarmente rilevanti a Berlino, città profondamente segnata dalla sua storia complessa. In quanto artista italiano con una carriera internazionale, Cattelan offre una prospettiva decisamente europea alle questioni di identità, responsabilità e memoria collettiva. Le sue opere invitano gli spettatori a riflettere sulla storia in modo provocatorio, critico e poetico.
Soprattutto in Germania, dove le forme della memoria sono attualmente in fase di rinegoziazione – tra le ultime generazioni legate direttamente all’epoca nazista o plasmate dai decenni del dopoguerra e la generazione più giovane che porta con sé prospettive globali – l’opera di Cattelan acquista una particolare e attuale rilevanza. I suoi gesti iconici, che oscillano tra esagerazione, ironia e dolore, mettono in discussione i rituali della memoria, evocano la storia e le sue narrazioni e aprono nuove prospettive sui dibattiti sociali contemporanei. In un’epoca di crescente polarizzazione politica, la sua arte ci invita a considerare la memoria non come un obbligo o un dovere, ma come un impegno vitale e attuale verso il presente e il futuro.
L’ironia con cui Cattelan interroga l’autorità e la “verità” è urgente più che mai oggi. In una fase in cui le istituzioni – musei, politica e media – stanno ridefinendo la propria credibilità e il proprio ruolo sociale, l’artista indaga i rapporti di potere dentro e fuori dal sistema dell’arte, sempre senza moralismi. Le sue opere stimolano una riflessione sulla responsabilità individuale, sulla rappresentazione della storia e sui limiti della critica e dell’autorità istituzionale. In un clima di inasprimento politico e sociale, l’umorismo sovversivo di Cattelan agisce come una forza liberatrice. Dimostra che provocazione e comicità non sono semplici espressioni di cinismo, ma strumenti di resistenza e di riflessione costruttiva. Soprattutto nel contesto tedesco, dove il dibattito pubblico è spesso carico di tensione morale, la sua arte apre nuovi spazi di riflessione, al di là dell’indignazione e della polarizzazione. Cattelan non è un artista della certezza. La sua forza sta nell’abbracciare l’ambivalenza, nel rivelare le contraddizioni e nel porre nuovi interrogativi. È proprio questa capacità di abitare l’intermedio che può generare una tensione produttiva e ci ricorda che l’ambiguità non è una debolezza, ma un prerequisito per la consapevolezza critica.
La Neue Nationalgalerie, con il suo iconico edificio firmato da Mies van der Rohe, rappresenta il luogo ideale per presentare l’opera di Cattelan in tutta la sua complessità – come specchio e commento del nostro tempo”.
Christian Kohorst, presidente dei Freunde der Nationalgalerie, ha aggiunto: “Con Maurizio Cattelan rendiamo omaggio a un artista che affronta le questioni sociali con acutezza, ironia e profondità. Il fatto che la sua prima grande mostra personale in Germania venga ospitata alla Neue Nationalgalerie sottolinea la vocazione del Preis der Nationalgalerie a portare a Berlino voci artistiche di rilievo internazionale”.
La mostra di Maurizio Cattelan alla Neue Nationalgalerie sarà curata da Lisa Botti, curatrice del museo, insieme a Klaus Biesenbach, direttore della Neue Nationalgalerie. L’esposizione sarà inaugurata nel settembre 2026, durante la Berlin Art Week, con la cerimonia di premiazione.
Il Preis der Nationalgalerie, che quest’anno celebra il suo 25°anniversario, si è affermato nel corso dei decenni come uno dei riconoscimenti più prestigiosi dell’arte contemporanea, premiando artisti che hanno avuto un impatto significativo sulla scena nazionale e internazionale. Oggi il premio continua a riflettere la vitalità della scena artistica globale, traducendola in un contesto istituzionale. A partire dal 2026, il premio assume un nuovo format: saranno premiati artisti che definiscono standard internazionali e la cui opera non è ancora stata presentata in modo esaustivo a Berlino, attraverso una mostra personale. Il cambio di sede e l’evoluzione del format pongono l’arte contemporanea in dialogo con la collezione e la storia della Neue Nationalgalerie. La celebre sala dell’edificio di Mies van der Rohe offrirà il contesto ideale per una presentazione intensa e significativa. La mostra è realizzata grazie al sostegno dei Freunde der Nationalgalerie.
Ulteriori informazioni sul Preis der Nationalgalerie e sulla sua storia sono disponibili su preis.freunde-der-nationalgalerie.de
Maurizio Cattelan, 2025
ESSERE ARTISTA NON È UN MESTIERE, È UN MALFUNZIONAMENTO
L’ARTE È
UN MODO PER SOPRAVVIVERE, NON PER VIVERE
SE SAPESSI COSA STO
FACENDO, AVREI SMESSO DA TEMPO
A VOLTE LA MIGLIORE IDEA È QUELLA
CHE TI VERGOGNI DI DIRE AD ALTA VOCE
IL FALLIMENTO È IL MIO
COLORE PREFERITO
NON FACCIO ARTE PER COMUNICARE, LA FACCIO PER
SCAPPARE
SE VUOI DIRE QUALCOSA DI SERIO, INDOSSA UN NASO DA
CLOWN
NON CREDO NELL’ISPIRAZIONE, MA NEL TEMPISMO E NELLE BUONE
SCUSE
NON SI CREA UN CAPOLAVORO, LO SI SOPRAVVIVE
LA
BELLEZZA È IL PERFETTO ALIBI
IL MIO OBIETTIVO È SCOMPARIRE
COMPLETAMENTE, LASCIANDO SOLO UN PUNTO INTERROGATIVO
FINCHÉ NON
SCEGLI, TUTTO È POSSIBILE
ESSERE ORIGINALI È SOPRAVVALUTATO,
ESSERE PRECISI È TERRIFICANTE
IL SENSO DI COLPA È UNO DEI
MATERIALI PIÙ PURI CHE UN ARTISTA POSSA USARE
A VOLTE VORREI
POTER COPYRIGHTARE IL SILENZIO
SE CREDESSI NEI MESSAGGI,
LAVOREREI NELLA PUBBLICITÀ
NON CREO SIGNIFICATI, OFFRO TRAPPOLE
PER LORO
LA VERITÀ NON È UN INGREDIENTE, È IL
RETROGUSTO
OGNI OPERA È UNA SCAPPATOIA
CAPISCI CHE FUNZIONA
QUANDO INIZI A PENTIRTENE
SE VOLESSI COMODITÀ, COMPREREI DEI
MOBILI
LE MIGLIORI OPERE SONO ERRORI CHE NESSUNO HA OSATO
CORREGGERE
UN’OPERA BEN RIUSCITA NON CHIEDE ATTENZIONE, LA
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UNA BANANA SU UN MURO È ANCORA PIÙ ONESTA DELLA MAGGIOR
PARTE DELLE PERSONE CHE HO CONOSCIUTO
PIÙ LUCIDI UN’IDEA, MENO
TAGLIA
SE PUOI FARNE A MENO, NON ERA ARTE
ARTE CONCETTUALE?
TUTTA L’ARTE È CONCETTUALE, SE CI PENSI ABBASTANZA A LUNGO
TRATTO
LE MOSTRE COME FUNERALI: SILENZIOSE, IMBARAZZANTI E PIENE DI
FIORI
IL SUCCESSO È SOLO UN FALLIMENTO CHE HA DIMENTICATO DI
FERMARSI
OGNI MOSTRA DOVREBBE SEMBRARE UNA SCENA DEL
CRIMINE
UN’OPERA D’ARTE DOVREBBE FAR SENTIRE IL MUSEO UN PO’ A
DISAGIO
OGNI OGGETTO È OSTAGGIO DELLA SUA STESSA
INTERPRETAZIONE
NEL DUBBIO, SCOLPISCI NEL MARMO
NON MI SONO
MAI FIDATO DELLE COSE CHE HANNO UN’ETICHETTA
IL GESTO PIÙ
RADICALE È NON FARE NULLA E FARNE PARLARE GLI ALTRI
MENO SPIEGO,
PIÙ SCRIVONO.
Oltre al Preis der Nationalgalerie, il BMW Group sostiene da molti anni il Gallery Weekend Berlin, che nel maggio 2025 ha celebrato la sua ventunesima edizione. Accanto alle numerose collaborazioni nel campo delle arti visive, BMW collabora anche con la Staatsoper Unter den Linden e invita ogni anno il pubblico alla tradizionale manifestazione all’aperto “State Opera for All” in Bebelplatz.
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Nel 2024, il BMW Group ha venduto oltre 2,45 milioni di automobili e più di 210.000 motocicli in tutto il mondo. L'utile al lordo delle imposte nell'esercizio finanziario 2024 è stato di 11,0 miliardi di euro con un fatturato di 142,4 miliardi di Euro. Al 31 dicembre 2024, il BMW Group contava un organico di 159.104 dipendenti.
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