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BMW Integral ABS e ASC. Nuovi sistemi di controllo dinamico della guida per le moto BMW
Fri Jul 21 16:15:00 CEST 2006 Press Kit
Per la nuova generazione di moto, BMW compie un importante passo avanti nel processo evolutivo, passando da un sistema elettronico per la regolazione della frenata ad un sistema - aperto - che costituisce una piattaforma a cui associare ulteriori sistemi evoluti. Nel presentare la nuova generazione di Integral ABS, BMW Motorrad getta le basi per nuovi sistemi di controllo dinamico della guida, riducendo le diverse componenti tecniche necessarie, quindi semplificando l'intero sistema
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Matthias Schepke
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Indice 1. I nuovi sistemi di controllo dinamico della guida ABS e ASC di BMW (Versione breve) 2 2. Tre generazioni di ABS BMW per moto Retrospettiva di un successo pionieristico 5 3. Funzionalità e tecnologia per la nuova generazione dell'Integral ABS 8 4. Funzionalità e tecnologia del nuovo ASC BMW 13
1. I nuovi sistemi di controllo dinamico della guida ABS ed ASC di BMW
(Versione breve)
Per la nuova generazione di moto, BMW compie un importante passo avanti nel
processo evolutivo, passando da un sistema elettronico per la regolazione della
frenata ad un sistema - aperto - che costituisce una piattaforma a cui
associare ulteriori sistemi evoluti. Nel presentare la nuova generazione di
Integral ABS, BMW Motorrad getta le basi per nuovi sistemi di controllo
dinamico della guida, riducendo le diverse componenti tecniche necessarie,
quindi semplificando l'intero sistema.
Disponibile a partire dall'inizio del 2007, l'ASC (Automatic Stability Control)
è il primo passo di BMW Motorrad in questa direzione. Si tratta del primo
sistema al mondo per il controllo della stabilità su moto prodotte in serie,
inserito come optional nei modelli touring della serie K e R.
Ancora una volta BMW è all'avanguardia nell'introduzione di tecnologie di
sicurezza attiva per le moto, rafforzando ulteriormente la posizione dominante
raggiunta nel corso degli ultimi 15 anni nel campo della sicurezza attiva.
Nella scelta di un partner ideale per lo sviluppo di entrambi i sistemi, BMW
Motorrad si è ovviamente rivolta a chi potesse lavorare con specifiche
competenze nelle tecnologie di controllo e nella messa in rete delle relative
informazioni, pronte per essere condivise con altri sistemi. Negli ultimi anni,
i grandi fornitori di componenti automobilistici hanno scoperto le grandi
possibilità offerte dalla ricerca tecnica sulla dinamica di marcia specifica
delle motociclette come anche il sempre maggiore potenziale offerto dai sistemi
di regolazione applicati a questa categoria di veicoli.
La volontà e capacità di sviluppare soluzioni specifiche per l'uso su moto BMW
hanno rappresentato un elemento decisivo nella preselezione di un partner. Così
all'inizio del 2003 è nata la collaborazione con Continental-Teves per lo
sviluppo della nuova generazione del sistema ABS.
Integral ABS
Il nuovo sistema Integral ABS sfrutta la nuova tecnologia disponibile, infatti
è stato sviluppato in maniera indipendente rispetto ai sistemi precedenti. L'
intero layout del sistema è stato completamente riprogettato, sfruttando al
meglio i progressi tecnologici raggiunti nel campo dell'idraulica e dell'
elettronica, riuscendo così a semplificare l'architettura del sistema,
portandone allo stesso tempo la funzionalità ad un livello più elevato. Il
risultato è un'eccellente potenza frenante e distanze di frenata ridottissime,
anche in assenza di servofreno elettrico.
Il nuovo Integral ABS di BMW Motorrad non è più basato sul principio meccanico
della pressione idrodinamica, utilizzato nelle generazioni precedenti, ma è
concepito come sistema a valvole. Questo nuovo sistema deriva dall'
implementazione di sistemi automobilistici: il sistema di controllo è in grado
di garantire un elevato standard di comfort. La reazione, che si avvertiva con
il sistema precedente alla leva del freno, data dalla modulazione della
pressione frenante, è stata ridotta grazie all'innovativa gestione per mezzo di
valvole.
Il nuovo Integral ABS ha un impianto più semplice - come detto - infatti la
pressione frenante viene applicata al freno anteriore esclusivamente mediante
un circuito idraulico, agendo quindi in maniera proporzionale e diretta in base
alla forza applicata alla leva del freno. Il nuovo sistema regala quindi una
maggiore sensibilità, caratteristica molto importante per i piloti abituati
alla guida più sportiva. Non sarà più necessario un periodo di adattamento al
sistema ABS per chi proviene da una moto non dotata di tale dispositivo.
Il nuovo sistema ripropone la funzionalità semi-integrale che consiste nell'
attivazione automatica del freno posteriore contemporaneamente all'attivazione
di quello anteriore, mentre agendo sul pedale del freno posteriore, come in una
moto tradizionale, viene azionato solo il freno posteriore. Il vantaggio della
frenata integrale è l'ideale distribuzione della potenza frenante su entrambe
le ruote in tutte le condizioni di carico e tenuto conto delle relative forze.
Per garantire la funzionalità integrale, la pressione frenante nel circuito del
freno posteriore viene generata mediante una pompa idraulica controllata
elettronicamente in maniera completamente indipendente dal circuito della ruota
anteriore consentendo la distribuzione della potenza frenante in maniera
dinamica, nonché una gestione e un controllo dei freni completamente
indipendenti.
In caso di guasto alla pompa idraulica o ai componenti elettrici, il freno
della ruota posteriore agisce sfruttando il normale sistema idraulico come nei
sistemi tradizionali. Non avendo infatti alcun impatto sul funzionamento del
freno anteriore, anche questo continua a funzionare in maniera tradizionale. L'
unica differenza consiste nel fatto che la funzionalità ABS non si attiva.
ASC
L'ASC (Automatic Stability Control) è una funzionalità supplementare molto
importante, soprattutto in moto con coppia elevata, in presenza di superfici
scivolose. L'ASC è il complemento ideale dell'ABS. L'ASC impedisce alla ruota
posteriore di slittare durante le forti accelerazioni, evitando così la perdita
di motricità e di stabilità che altrimenti farebbero deviare lateralmente la
ruota posteriore provocando una sbandata. L'individuazione dell'impennata serve
inoltre ad impedire che la ruota anteriore si sollevi durante un'accelerazione
in piena potenza. Agendo sinergicamente, queste due funzionalità migliorano la
stabilità di guida e contribuiscono a raggiungere un più elevato livello di
sicurezza su strada. La funzione ASC è disinseribile in qualsiasi momento,
anche durante la marcia.
Come l'ABS, l'ASC è soggetto a determinate restrizioni in curva a causa della
configurazione di guida della moto. È fondamentale osservare che l'ASC non è in
grado di aumentare, né tantomeno superare, i limiti fisici della stabilità di
una moto durante la percorrenza di curva dati dall'inclinazione della stessa
moto e dai normali parametri di guida.
Il principio di funzionamento è semplice. I sensori dell'ABS determinano la
velocità di rotazione delle ruote; registrando le differenze improvvise nella
velocità di rotolamento tra ruota anteriore e ruota posteriore, la centralina
elettronica riconosce l'imminente slittamento della ruota posteriore - ed il
conseguente rischio di sbandata della ruota posteriore - e comunica con la
centralina di gestione del motore che risponde immediatamente, intervenendo a
livello dell'accensione, limitando così la potenza del motore stesso. In caso
tale provvedimento non fosse sufficiente e si rendesse necessario ridurre
ulteriormente la potenza del motore, il sistema agirà anche sulla regolazione
dell'iniezione del carburante, arrivando anche a impedirla per un determinato
periodo di tempo.
Questo tipo di controllo e di gestione è rapido e sensibile, con effetti
praticamente trascurabili sul comfort di guida e sulla dinamica.