L'auto nell'arte contemporanea. La mostra 'Auto-Nom-Mobile'

Una nuova visione dell'automobile nell'arte moderna e contemporanea è quella
proposta ai visitatori di 'Auto-Nom-Mobile', la mostra ospitata fino al 26
febbraio presso la Kulturbahnhof di Kassel. L'esposizione presenta l'automobile
come oggetto indipendente, proietta una luce insolita sul potere simbolico
dell'auto, e ne illustra il significato culturale, oltrepassando l'idea
utilitaristica di "puro veicolo". Artisti di tutto il mondo - tra cui Robert
Rauschenberg, Frank Stella, Jenny Holzer, Wolfgang Tillmans, Sylvie Fleury,
Erwin Wurm - esibiscono le loro opere sotto forma di sculture, installazioni,
fotografie, video. La mostra della Kassel Art Association è il preludio a un
tour dedicato al tema "Automobile nell'arte contemporanea", il cui prossimo
appuntamento sarà in Europa, seguito poi da una tappa in America settentrionale
e da una in Asia.

Nell'ambito della mostra gli artisti selezionati portano avanti un discorso di
analisi e destrutturazione dell'automobile, enucleandone le forme, il design e
la struttura. Questi elementi vengono scomposti, per poi essere riassemblati,
messi in relazione gli uni con gli altri o elaborati materialmente. La mostra
esplora il fascino che l'auto esercita sull'uomo in quanto incarnazione della
mobilità, esamina la sua relazione con la realtà e si interroga sulle
sensazioni contraddittorie di piacere e timore che essa è in grado di
suscitare. L'esposizione si richiama alla mostra 'Auto-Nom' organizzata a
Düsseldorf nel 2003 dal NRW-Forum Kultur und Wirtschaft (NRW-Forum per la
cultura e l'economia). La mostra è curata da Bernhard Balkenhol e Jürgen O.
Olbrich, Kassel Art Association, e da Ulrich Lehmann, Victoria and Albert
Museum di Londra.

All'interno della mostra è possibile ammirare parte della BMW Art Car
Collection, la collezione unica al mondo composta da BMW trasformate in
esemplari unici da 15 artisti di fama internazionale. Alla Kassel Kulturbahnhof
sono esposte le Art Car BMW realizzate da Alexander Calder, Sandro Chia, David
Hockney, Jenny Holzer, Roy Lichtenstein, A.R. Penck, Robert Rauschenberg, Frank
Stella, Andy Warhol. Iniziata nel 1975 la collezione è in attesa del suo
sedicesimo pezzo, la BMW H2R realizzata dall'artista danese Olafur Eliasson.
Alla realizzazione di 'Auto-Nom-Mobile' collaborano, nella veste di partner e
in quella inedita di espositori, le sedi del BMW Group di Monaco e di
Kassel/Göttingen, presso le quali è possibile ammirare le Art Car di Ken Done,
Ernst Fuchs e Esther Mahlangu.

Le attività culturali del BMW Group
Nell'ambito della realizzazione di progetti culturali, il BMW Group punta a
garantire l'assoluta libertà di espressione del potenziale creativo, il che è
fondamentale nella realizzazione di opere d'arte pionieristiche come lo è per
la ricerca di innovazioni continue, così importanti per il successo di un'
impresa. Fedele a questo principio, il BMW Group considera la realizzazione di
progetti culturali - attuati in collaborazione con istituzioni pubbliche e
private - come un metodo orientato al futuro per sostenere la rete di relazioni
che si creano sulla scena culturale. Questo, a sua volta, facilita la creazione
di una piattaforma per lo sviluppo di nuove tendenze artistiche, e rende più
semplice l'accesso agli eventi artistici e culturali da parte di un vasto
pubblico, in linea con l'obiettivo del Reparto delle comunicazioni culturali
della BMW: promuovere progetti convincenti e stimolanti dal punto di vista
tematico.