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Il BMW Group cautamente ottimista per il 2013
Tue Mar 19 10:00:00 CET 2013 Comunicati Stampa
Obiettivi ambiziosi in un contesto difficile +++ I volumi di vendite vanno verso un nuovo record nel 2013 +++ Il fatturato lordo previsto allo stesso livello dello scorso anno +++ Un elevato tasso di spese per nuove tecnologie e per nuovi modelli +++ Margine EBIT tra l’8% ed il 10% l’obiettivo per la Divisione Auto +++ Tutti gli obiettivi provvisori per la Strategia Number ONE pienamente raggiunti +++ Reithofer: Alcune centinaia di ordinazioni anticipate ricevute per la BMW i3
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Roberto Olivi
BMW Group
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Obiettivi ambiziosi in un contesto difficile.
I volumi di vendite vanno verso un nuovo record nel 2013.
Il fatturato lordo previsto allo stesso livello dello scorso anno.
Un elevato tasso di spese per nuove tecnologie e per nuovi modelli.
Margine EBIT tra l’8% ed il 10% l’obiettivo per la Divisione Auto.
Tutti gli obiettivi provvisori per la Strategia Number ONE pienamente raggiunti.
Reithofer: Alcune centinaia di ordinazioni anticipate ricevute
per la BMW i3.
Monaco. Dopo aver conseguito un anno record nel 2012,
le previsioni del BMW Group per il corrente anno sono cautamente
ottimistiche, basate su obiettivi ambiziosi stabiliti nonostante il
persistere di un difficile e volatile contesto economico. “Puntiamo ad
ottenere quest’anno un ulteriore aumento nelle vendite unitarie e
quindi un nuovo record”, ha dichiarato martedì a Monaco Norbert
Reithofer, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, in
occasione della Conferenza Stampa Annuale di Bilancio.
Alla luce della forte domanda per i suoi veicoli, il BMW Group
continuerà nel 2013 ad investire nell’ampliamento della capacità
produttiva e quindi a mantenere il proprio trend positivo. I costi di
sviluppo per nuove tecnologie e per nuovi concept continueranno
anch’essi ad aumentare. Il solo 2013 vedrà il lancio di undici nuovi
modelli. Per la fine del 2013, ne verranno aggiunti alla gamma circa
25, dieci dei quali completamente nuovi.
“A causa degli elevati livelli di spesa per nuove tecnologie e
modelli, nonché per investimenti nella rete di produzione – ha
continuato Reithofer – ci aspettiamo di far registrare un profitto
lordo di Gruppo ad un livello simile a quello del 2012”.
Nonostante i costi supplementari ai quali già accennato, la
Divisione Auto continua a prevedere un margine EBIT per il corrente
anno tra l’8% ed il 10%. Questa finestra viene vista anche come un
margine EBIT sostenibile per il periodo successivo al 2013. Tuttavia,
a seconda degli sviluppi economici e politici, gli effettivi margini
potrebbero finire al di sopra o al di sotto del ventaglio previsto.
La Divisione Moto prevede un’ulteriore crescita del volume di
vendite nel corrente anno per il marchio BMW, grazie ad attraenti
nuovi modelli come la BMW R 1200 GS, che dovrebbe, a sua volta,
portare ad un’ulteriore crescita nel fatturato e nei guadagni della Divisione.
La Divisione Servizi Finanziari prevede anch’essa di ottenere
una performance ottimale e rimane decisa a conseguire un ritorno sul
capitale di almeno il 18%.
Le previsioni per il corrente anno sono basate sul presupposto
che le condizioni economiche mondiali non cambieranno in maniera significativa.
Strategia Number ONE: il primo terzo della strategia
completato con successo
Fin dal 2007 il BMW Group
segue senza sosta e con grande successo la sua Strategia Number ONE,
permettendogli di conseguire il voluto impatto, diventando
significativamente più redditizio e competitivo. Il Gruppo è anche ben
posizionato per dare risposte alle sfide future: “Abbiamo ormai
attuato con successo il primo terzo della nostra strategia,” ha
sottolineato Reithofer. “Tutti gli obiettivi ad interim sono stati
pienamente raggiunti”.
Il profitto lordo del Gruppo è raddoppiato durante il periodo
tra il 2007 ed il 2012. Con il 10,9%, il margine EBIT della Divisione
Auto ha superato l’obiettivo dell’8%/10% durante lo scorso anno. Per
fare un confronto: il margine EBIT della Divisione nel 2006 era ancora
soltanto al 6,4%. Il ritorno sul capitale della Divisione Servizi
Finanziari nel 2012 era del 21,2% (obiettivo della Strategia Number
ONE: >18%). Il miglioramento nelle cifre registrate viene riflesso
anche nel prezzo delle azioni: tra la fine del 2007 e la fine del
2012, il prezzo di un’azione ordinaria BMW è cresciuto di oltre il 70 percento.
La Strategia Number ONE ha visto anche la nascita di tutta una
serie di concept car innovativi – compresa la BMW i3 – nonché notevoli
progressi in termini di riduzione dei consumi, grazie alla tecnologia
EfficientDynamics. Dall’inizio del 2013, le emissioni di 73 modelli
del BMW Group non superano i 140 grammi di CO2 per chilometro
percorso, numero equivalente cinque anni fa per 27 modelli. I consumi
medi della flotta è di 5 litri di diesel e di 6,3 litri di benzina per
100 chilometri percorsi.
Il BMW Group continuerà la sua rigorosa
attuazione della Strategia Number ONE fino al 2020 e rimarrà in
crescita positiva e redditizia. L’obiettivo per il 2016 è quello di
vendere oltre due milioni di veicoli dei marchi BMW, MINI e Rolls-Royce.
Diverse centinaia di ordinazioni anticipate ricevute per la
BMW i3
L’elettromobilità sarà molto importante per il
BMW Group nel 2013. “Il futuro appartiene a coloro che osano”, ha
sottolineato Reithofer. La prima BMW i3 pre-serie è uscita dalla linea
di produzione nel gennaio del 2013. Questo veicolo innovativo, che è
stato progettato in maniera specifica per funzionare a zero emissioni
in un ambiente urbano, entrerà sul mercato entro la fine dell’anno.
“Diverse centinaia di ordinazioni anticipate – ha aggiunto Reithofer –
sono già state ricevute per questo veicolo”.
La BMW i3 è progettata con un abitacolo realizzato in plastica
rinforzata con fibra di carbonio (CFRP), con un telaio in alluminio, e
stabilisce nuovi standard nel campo delle costruzioni leggere. La i3
peserà da 250 a 350 chilogrammi in meno rispetto ad un’auto elettrica convenzionale.
La BMW i3 ha un’autonomia approssimativa di 150 chilometri, che,
basandosi sull’esperienza acquisita con le flotte di prova della MINI
E e della BMW Active E, è assolutamente sufficiente in quasi tutte le
circostanze. I clienti possono anche scegliere di aumentare questa
autonomia con un cosiddetto Range Extender. I tempi di produzione
vengono ridotti significativamente grazie all’impiego di metodi di
lavoro esclusivi e di un numero significativamente più basso di parti
da assemblare. La BMW i3 richiederà soltanto la metà del tempo
necessario per la produzione di un veicolo convenzionale.
Per avere qualche possibilità di affrontare le crescenti sfide
ecologiche nelle aree metropolitane del mondo, non si può evitare
l’utilizzo della tecnologia propulsiva a zero emissioni. “A medio
termine – ha sottolineato Reithofer – le megacittà non hanno altra
scelta se non quella di incoraggiare l’utilizzo di sistemi propulsivi
alternativi”. I veicoli elettrici a Pechino, per esempio, sono già
esentati dalla procedura di assegnazione di targhe e dal pagamento di imposte.
Reithofer: 2012 il migliore anno della storia aziendale del
BMW Group
Il BMW Group può guardare indietro ad un eccellente esercizio 2012:
“L’anno scorso è stato quello di maggiore successo della storia
aziendale di BMW Group – ha detto Reithofer – con il raggiungimento di
nuovi record per quanto riguarda i volumi di vendite, il fatturato ed
i guadagni del Gruppo”.
Il fatturato è aumentato rispetto allo scorso anno dell’11,7% ed
ha raggiunto un nuovo massimo di 76.848 milioni di euro (2011: 68.821
milioni). Nonostante le maggiori spese per nuove tecnologie e
cresciuti costi per il personale, anche i guadagni hanno raggiunto
nuovi livelli record, con profitti prima del risultato finanziario
(EBIT) aumentati del 3,5% a 8.300 milioni di euro (2011: 8.018
milioni), profitti lordi (EBT) incrementati del 5,9% a 7.819 milioni
di euro (2011: 7.383 milioni) e profitto netto del Gruppo aumentato
del 4,4% a 5.122 milioni di euro (2011: 4.907 milioni).
Il numero totale dei veicoli dei marchi BMW, MINI e Rolls-Royce
consegnato ai clienti in tutto il mondo nel 2012 è cresciuto del 10,6%
ad un nuovo massimo di 1.845.186 unità (2011: 1.668.982), permettendo
così al BMW Group di mantenere la sua posizione come costruttore
leader mondiale di veicoli premium.
Spese di capitale e rapporto R&D (Ricerca e Sviluppo)
all’interno degli obiettivi prefissati
Le spese di
capitale sono cresciute fortemente (+41,9%) da 3.692 milioni di euro
nel 2011 a 5.240 milioni di euro nel 2012 a causa del numero di nuovi
modelli, di capacità produttiva aumentata in varie sedi e della
preparazione per il lancio della BMW i. Il rapporto di spese di
capitale è cresciuto al 6,8% (2011: 5,4%). Le spese per ricerca e
sviluppo sono aumentate del 17,2% a 3.952 milioni di euro (2011: 3.373
milioni), principalmente per progetti intesi ad assicurare il futuro
del Gruppo, portando ad un rapporto R&D del 5,1% (2011: 4,9%).
Il dividendo aumenterà a 2,50 euro per azione ordinaria
Il Consiglio di Amministrazione e quello di Sorveglianza proporranno
agli azionisti, in occasione dell’Assemblea Generale Annuale del 14
maggio 2013, che il dividendo venga aumentato ad un nuovo livello
massimo di 2,50 euro per azione ordinaria (2011: 2,30 euro) e di 2,52
euro per azione privilegiata (2011: 2,32 euro). Sulla base di queste
cifre, la distribuzione totale verrà portata a 1.640 milioni di euro
(2011: 1.508 milioni), corrispondente ad un rapporto di distribuzione
del 32,0% (2011: 30,7%).
Divisione Auto: l’EBIT sale a 7,62 milioni di
euro
Nel 2012 i marchi BMW, MINI e Rolls-Royce hanno
tutti fatto registrare nuovi record di volumi di vendite. Il fatturato
della Divisione è cresciuto dell’11,0% a 70.208 milioni di euro (2011:
63.229 milioni), grazie al forte aumento del numero di veicoli
venduti. L’EBIT della Divisione è aumentato a 7.624 milioni di euro
(2011: 7.477 milioni / +2,0%), il che porta ad un margine EBIT del
10,9%. Il profitto lordo è ammontato a 7.195 milioni di euro (2011:
6.823 milioni / +5,5%).
Il flusso libero di cassa per la Divisione Auto è ammontato a
3.908 milioni di euro, 643 milioni in più rispetto all’anno precedente
e ben al di sopra dell’obiettivo di oltre i 3 miliardi di euro
stabilito per l’intero anno.
Le vendite di auto del marchio BMW sono aumentate dell’11,6% a
1.540.085 unità (2011: 1.380.384), superando così per la prima volta
la soglia delle 1,5 milioni di unità in un singolo esercizio. Il
marchio MINI ha superato la soglia del volume di vendite di 300.000
unità per la prima volta in un anno, con il volume cresciuto del 5,8%
a 301.526 unità (2011: 285.060). Rolls-Royce è stato chiaro leader del
mercato nel segmento dell’ultra lusso nel 2012. In totale, 3.575 unità
sono state vendute nel corso dell’anno (2011: 3.538 / +1,0%).
Anche la Divisione Moto stabilisce un nuovo record in termini
di volume
di vendite
Durante lo scorso anno, 117.109 moto
dei marchi BMW e Husqvarna sono state vendute in tutto il mondo (2011:
113.572 / +3,1%), un nuovo record per la Divisione.
Le vendite delle moto del marchio BMW sono cresciute del 2,0% a
106.358 unità (2011: 104.286), mentre la Husqvarna ha consegnato ai
clienti più di 10.751 moto (2011: 9.286 / +15,8%). In futuro, la
Divisione Moto intende concentrarsi esclusivamente sul marchio BMW.
Alla fine di gennaio 2013, il BMW Group ha firmato un contratto per la
vendita della Husqvarna all’azienda austriaca Pierer Industrie AG.
Il fatturato della Divisione è aumentato del 3,8% con 1.490
milioni di euro (2011: 1.436 milioni). L’EBIT è sceso a 9 milioni di
euro (2011: 45 milioni / -80,0%) come conseguenza della nuova
direzione presa per le attività motociclistiche del BMW Group e,
sempre per questo motivo, anche il profitto lordo è diminuito a 6
milioni di euro (2011: 41 milioni -85,4%).
La Divisione Servizi Finanziari rimane in crescita
La Divisione Servizi Finanziari ha continuato nella sua buona
performance durante lo scorso anno. Il fatturato è aumentato
dell’11,7% a 19.550 milioni di euro (2011: 17.510 milioni). Il
profitto lordo ha raggiunto 1.561 milioni di euro (2011: 1.790 milioni
/ -12,8%), laddove la diminuzione nei guadagni della Divisione è stata
principalmente il risultato delle altissime cifre registrate l’anno
precedente. Nel 2011, la Divisione ha fatto registrare un reddito
eccezionale di 439 milioni di euro, dovuto alla riduzione nei
provvedimenti per valori residui e per i rischi creditizi. Le attività
con veicoli a fine contratto di leasing hanno portato ad un
eccezionale guadagno nel 2012 di 124 milioni di euro.
Il numero di nuovi contratti di leasing e di finanziamento al
credito firmati in tutto il mondo (1.341.296) è stato del 12,1%
superiore rispetto all’anno precedente. Il numero di contratti di
leasing e di finanziamento in atto con i concessionari e con i singoli
clienti alla fine dell’anno è cresciuto del 7,1% ad un totale di 3.846.364.
La forza lavoro cresce del 5,6%
La forza lavoro
del BMW Group è aumentata durante il periodo fino al 31 dicembre 2012,
crescendo del 5,6% rispetto alla stessa data dell’anno precedente a
105.876 dipendenti (2011: 100.306) in tutto il mondo. Il BMW Group ha
bisogno di ingegneri e di lavoratori specializzati per tenere il passo
con la continua forte domanda per le auto del Gruppo, per andare
avanti con le innovazioni e per sviluppare nuove
tecnologie.
1.376 giovani – di cui 1.200 in Germania – hanno
iniziato il loro addestramento con il BMW Group all’inizio del nuovo
anno. Il numero di apprendisti in Germania è quindi cresciuto di oltre
il 10%. Alla fine del 2012, il BMW Group contava un totale di 4.266
apprendisti in tutto il mondo.
Il
Gruppo BMW in cifre
| 2012
| 2011*
| Variazione in % |
Consegne ai clienti |
|
|
|
Auto | 1.845.186 | 1.668.982 | 10,6 |
Di cui: BMW unità Unità |
1.540.085 |
1.380.384 |
11,6 |
MINI unità Unità | 301.526 | 285.060 | 5,8 |
Rolls-Royce unità Unità | 3.575 | 3.538 | 1,0 |
Moto Unità | 117.109 | 113.572 | 3,1 |
Di cui: BMW unità Unità | 106.358 | 104.286 | 2,0 |
Husqvarna unità Unità | 10.751 | 9.286 | 15,8 |
|
|
|
|
Forza lavoro a fine anno1 | 105.876 | 100.306 | 5,6 |
Fatturato mil. Euro | 76.848 | 68.821 | 11,7 |
Di cui: Auto mil. Euro mil. Euro | 70.208 | 63.229 | 11,0 |
Moto mil. Euro | 1.490 | 1.436 | 3,8 |
Servizi Finanziari mil. Euro mil. Euro | 19.550 | 17.510 | 11,7 |
Altre entità mil. Euro | 5 | 5 | - |
Eliminations mil. Euro | -14.405 | -13.359 | - |
Spesa in conto capitale mil. Euro | 5.240 | 3.692 | 41,9 |
Flusso di cassa operativo mil. Euro | 9.167 | 8.110 | 13,0 |
Utile prima del risultato | 8.300 | 8.018 | 3,5 |
Di cui: Auto mil. Euro mil. Euro | 7.624 | 7.477 | 2,0 |
Moto mil. Euro mil. Euro | 9 | 45 | -80,0 |
Servizi Finanziari mil. Euro mil. Euro | 1.558 | 1.763 | -11,6 |
Altre entità mil. Euro | 58 | -19 | - |
Eliminations mil. Euro | -949 | -1.248 | - |
Utile lordo mil. Euro mil. Euro | 7.819 | 7.383 | 5,9 |
Di cui: Auto mil. Euro mil. Euro | 7.195 | 6.823 | 5,5 |
Moto mil. Euro mil. Euro | 6 | 41 | -85,4 |
Servizi Finanziari mil. Euro mil. Euro | 1.561 | 1.790 | -12,8 |
Altre entità mil. Euro | -6 | -168 | - |
Eliminations mil. Euro | -937 | -1.103 | - |
Imposte sul reddito mil. Euro | -2.697 | -2.476 | 8,9 |
Utile netto mil. Euro | 5.122 | 4.907 | 4,4 |
Guadagni per azione2 Euro Euro | 7,77/7,79 | 7,45/7,47 | 4,3 |
Dividendo per azione ordinaria/ azione privilegiata Euro | 2,50/2,52 | 2,30/2,32 | - |
* I dati del 2011
sono stati parzialmente aggiustati. 1 I dati non includono i contratti d’impiego inattivi, i dipendenti a tempo pieno e part-time in fase di pre-pensionamento e i lavoratori a basso salario. 2 Guadagno per azione ordinaria / azione privilegiata. |
Il BMW Group
Il BMW Group è tra i produttori di automobili e motocicli di maggior
successo al mondo, con i marchi BMW, MINI e Rolls-Royce. Come azienda
globale, il BMW Group gestisce 28 stabilimenti di produzione e
montaggio in 13 paesi e ha una rete di vendita globale in oltre 140 paesi.
Nel 2012, il BMW Group ha venduto quasi 1,85 milioni di
automobili e oltre 117.000 motocicli nel mondo. L'utile al lordo delle
imposte per l'esercizio 2011 è stato di 7,38 miliardi di Euro con
ricavi pari a 68,82 miliardi di Euro. Al 31 dicembre 2011, il BMW
Group contava circa 100.000 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione sul
lungo periodo e un’azione responsabile. Perciò, come parte integrante
della propria strategia, l'azienda ha istituito la sostenibilità
ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la responsabilità
globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare le risorse. Il
risultato di questi sforzi è che negli ultimi otto anni il BMW Group
figura come leader di settore negli indici di sostenibilità Dow Jones.
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