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BMW Creative Lab 2014 – Serena Bonomi è la vincitrice della seconda edizione del progetto ideato da BMW Italia e da BMW DesignworksUSA studio di Monaco realizzata in partnership con Napapijri
Thu Oct 30 14:50:00 CET 2014 Comunicati Stampa
Il progetto “Link Collection” di Serena Bonomi con la sua interpretazione del tema “Apparel design for smart mobility” vince la seconda edizione di BMW Creative Lab
Contatto stampa.
Roberto Olivi
BMW Group
Tel: +39-02-51610-294
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Autore.
Roberto Olivi
BMW Group
La vincitrice, Serena Bonomi, è stata designata da una giuria tecnica
composta da: Sonja Schiefer (Director Munich studio BMW
DesignworksUSA), Andrea Cannelloni (Presidente Napapijri), Michele
Capuani (Architetto), Moreno Ferrari (Fashion Designer), Aldo
Colonetti (Filosofo), Roberto Olivi (Corporate Communications BMW
Group Italia). Serena riceverà in premio uno stage di 12 mesi presso
le due aziende (6 mesi in BMW DesignworksUSA, Munich Studio e 6 mesi
presso Napapijri, VF International).
Il progetto di Serena Bonomi, LINK COLLECTION, è
un’analisi delle diverse attività che possono entrare in gioco durante
un viaggio, andando oltre la sola dimensione estetica. Un’affermazione
di stile che evoca lo spirito dei viaggiatori attraverso una
collezione di giacche realizzate con una combinazione di elementi e
pannelli atti a differenziare il carattere di ogni singolo capo.
“Link”, collegamenti iconici affinché ogni creazione possa
accompagnare in armonia il viaggiatore nel suo percorso.
BMW Creative Lab è l’iniziativa di BMW Group
Italia nata nel 2012 in cooperazione con BMW
DesignworksUSA (studio di Monaco), la società di consulenza
creativa del BMW Group. Un laboratorio finalizzato all’individuazione
di giovani talenti internazionali che studiano e operano in Italia, un
progetto che, promuovendo il valore del design per il BMW Group, si
propone di aiutare i designer che stanno per entrare a far parte del
mondo del lavoro, nell’acquisizione di know-how non soltanto dal punto
di vista industriale ma anche da quello culturale.
Dopo il successo ottenuto durante la prima edizione, quest’anno
all’interno del BMW Creative Lab in collaborazione con
Napapijri, è stato proposto il tema “Apparel
design for smart mobility”. L’idea è stata quella di
sfidare i designer a trovare soluzioni per l’abbigliamento che
potessero interfacciarsi con l’intermodalità della mobilità
sostenibile di oggi. Progettare e creare capi d’abbigliamento che
consentano di muoversi in modo multifunzionale passando
dall’automobile ai mezzi pubblici, dalla bicicletta ai trasferimenti a
piedi, in perfetto comfort termico e stilistico.
Designer, fasi e processi del progetto
I sei
talenti selezionati che hanno partecipato all’edizione 2014 del BMW
Creative Lab sono: Serena Bonomi (Italia), proveniente dallo IED di
Milano, Alfredo Carreno (Messico) della Domus Academy, Emmanuel Zonta
(Uganda-Italia), Francesca Pievani (Italia), Uros Krstic (Serbia),
Alice Alfaroli (Italia) tutti e quattro provenienti dal Politecnico di
Milano. Dopo oltre 7 mesi di incontri, presentazioni e discussioni, i
progetti si sono concretizzati con la realizzazione di capi spalla
innovativi e funzionali.
Il progetto partiva dal presupposto che ogni automobile ha un
suo microclima, nel quale si trovano qualità sia tangibili (materiali,
rivestimenti, colori, forme) sia intangibili (temperatura, silenzio,
musica, profumo, ecc.), insieme queste determinano il livello di
comfort che ogni singola persona sperimenta all’interno della vettura.
Molto prima dell’esistenza delle automobili, tale funzione
veniva svolta dall’abbigliamento che, oltre alla sua funzione formale,
permetteva anche di ridurre l’impatto delle condizioni meteo e del
clima sui nostri corpi. Partendo da questa interpretazione della
complementarità tra auto e abbigliamento, prodotti volti ad offrire
alla singola persona condizioni ideali durante gli spostamenti, è
stato ideato e sviluppato il concept “Apparel design for smart
mobility” che celebra l’incontro tra design per la mobilità e fashion design.
Le auto e l’abbigliamento possono quindi essere considerati
prodotti complementari volti ad offrire alla singola persona
condizioni ideali durante gli spostamenti.
I progetti – premessa
I designer hanno ideato
interpretazioni alternative sulla continuità tra l’abbigliamento e
l’interno della vettura entrambi intesi come elementi del comfort
della singola persona, questo il focus principale del concept
“Apparel design for smart mobility” al fine di
creare un design che permette un’esperienza di spostamento/viaggio
premium, sicura, confortevole e senza intoppi. I partecipanti sono
stati incoraggiati a lasciarsi guidare da alcune domande nello
sviluppo dei propri concetti di design.
Criteri di selezione
I progetti sottoposti a
valutazione sono stati giudicati dalla commissione scientifica secondo
quattro principali criteri specifici. Innovazione: è
stata valutata la presenza di un apporto migliorativo significativo
rispetto allo standard oggi disponibile sul mercato.
Iconicità: sono state premiate le forme riconoscibili
ed attraenti, attribuibili alla loro funzione, facili da usare.
Fattibilità: è stata esaminata la realizzabilità con
tecnologie/materiali conosciuti in ambito fashion e/o automobilistico
disponibili ad un costo ragionevole del progetto.
Costo: sono stati considerati i costi di investimento
e di produzione per stimare un prezzo al cliente finale che potesse
essere in linea con il prodotto e i brand rappresentati.
Gli studenti sono stati seguiti durante tutto il percorso da un
tutor, il Professor Michele Capuani, e dal management di BMW Italia,
di BMW DesignworksUSA e di Napapijri. I sei progetti realizzati si
sono dimostrati altamente funzionali e innovativi.
Gli altri progetti
Francesca Pievani: Con_Tact nasce con l'intento di
agevolare il commuter nella fruizione e nella sua percezione dei mezzi
di trasporto, agendo su tre macro aree: il comfort, l'igiene e la
percezione umana. Tessuti specifici ed accorgimenti strutturali, per
un capo che diviene estensione del corpo e delle sue necessità,
dettagli studiati per trasformare il viaggio in un momento positivo
della vita del cittadino, avvolgendolo in una piacevole sensazione di
protezione e comodità. Contact rappresenta uno strumento facile ed
immediato che vuole migliorare la qualità di ogni spostamento.
Emmanuel Zonta: Edi & EtaBeta, un prodotto
che comunica già attraverso la ricerca dei materiali per enfatizzare
il valore emozionale di viaggi in posti unici e difficili da
raggiungere. Il viaggio interpretato dal punto di vista del nomadismo,
un progetto modulato sulle esigenze del commuter, bisogni funzionali
ed emozionali studiati attraverso elementi di sostenibilità,
visibilità e portabilità degli oggetti. Un prodotto che comunica già
attraverso la ricerca dei materiali per enfatizzare il valore
emozionale di viaggi in posti unici e difficili da raggiungere.
Alice Alfaroli: Flash Jacket “How to Wear Urban”, uno
studio che parte dalla luce all’interno dei contesti metropolitani
interpretata come corpo e sostanza e che rappresenta l’ispirazione
principale del progetto. Materiali luminescenti che rimandano alle
luci delle città per dare vita a un concept che comunichi un vero e
proprio lifestyle urbano attraverso una combinazione tra influenze
urbane e attitudine fashion non convenzionale.
Uros Krstic: Monarch System, un progetto che fa della
portabilità dell’oggetto il suo focus principale, per realizzare una
soluzione completa che soddisfi pienamente le esigenze dei viaggiatori
attraverso la creazione di un capo estremamente versatile, che non sia
solo facilmente indossabile ma anche trasportabile. Un sistema unico
studiato per garantire una mobilità totale dei movimenti per sposare
completamente lo spirito dei viaggiatori.
Alfredo Carreno: Kokoon, un concept la cui analisi
principale si basa sull’idea del vivere la città al massimo e al
meglio attraverso l’adozione di abitudini sostenibili e la scelta di
prodotti green. Un progetto studiato appositamente per i bambini, un
prodotto che si propone come il perfetto compagno di viaggio per
godersi la città, grazie ad un sistema capace di ridurre gli effetti
nocivi dovuti ai forti tassi di smog e a una bassa qualità dell’aria.
Napapijri
Il viaggio Napapijri comincia nel 1987
all’ombra della vetta più alta d’Europa, il Monte Bianco, dove un
produttore italiano di borse da viaggio mostra una nuova sensibilità
per l’abbigliamento outdoor, coniugando materiali innovativi e una
particolare attenzione per lo stile. Oggi, questo marchio “Premium
Casualwear” fa un salto nel passato, ricordando le grandi spedizioni
dell’ultimo secolo e gli intrepidi esploratori che hanno trasformato
la loro vita in viaggi unici che hanno ispirato l’umanità. Napapijri
deriva dalla parola finlandese che significa “circolo artico” e il
logo, metà positivo e metà negativo, rappresenta graficamente il polo
nord e il polo sud. La bandiera norvegese, strettamente legata al DNA
del marchio, simboleggia il Paese europeo più a Nord e il luogo di
nascita di alcuni dei più grandi esploratori del 20° secolo, nonché
una terra dominata da condizioni estreme e panorami mozzafiato.
Il BMW Group
Con i suoi tre marchi BMW, MINI e
Rolls-Royce, il BMW Group è il costruttore leader mondiale di auto e
moto premium ed offre anche servizi finanziari e di mobilità premium.
Come azienda globale, il BMW Group gestisce 30 stabilimenti di
produzione e montaggio in 14 paesi ed ha una rete di vendita globale
in oltre 140 paesi.
Nel 2013, il BMW Group ha venduto circa 1.963 milioni di
automobili e 115.215 motocicli nel mondo. L’utile al lordo delle
imposte per l’esercizio 2013 è stato di 7,91 miliardi di Euro con
ricavi pari a circa 76,06 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2013, il
BMW Group contava 110.351 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione sul
lungo periodo e su un’azione responsabile. Perciò, come parte
integrante della propria strategia, l’azienda ha istituito la
sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la
responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare
le risorse.
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