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2017 Dakar Rally – La prima delle MINI John Cooper Works Rally completa la dodicesima e ultima tappa, Rio Cuarto – Buenos Aires (786 km) in sesta posizione assoluta

Tutte e tre le MINI John Cooper Works Rally completano la loro prima Dakar. Tre MINI in top-10 nonostante le difficoltà dell’evento. 7 delle 8 MINI al via completano l’intera distanza della Dakar 2017

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  • Tutte e tre le MINI John Cooper Works Rally completano la loro prima Dakar
  • Tre MINI in top-10 nonostante le difficoltà dell’evento
  • 7 delle 8 MINI al via completano l’intera distanza della Dakar 2017

Monaco. Un’entusiasmante, anche se impegnativa edizione della Dakar si è completata oggi con tutte e tre le nuove MINI John Cooper Works Rally al traguardo nella loro prima partecipazione. La nuova generazione di vetture si è quindi dimostrata all’altezza della precedente MINI ALL4 Racing grazie ad una straordinaria affidabilità. Sette degli otto equipaggi MINI iscritti alla gara hanno completato tutto il percorso.

L’edizione 2017 della Dakar ha come sempre proposto una serie di sfide uniche ai coraggiosi piloti e navigatori che hanno preso parte all’evento. Il maltempo e gli allagamenti hanno causato la cancellazione di due tappe e la riduzione in termini di chilometraggio di altre, vedendo la perdita di alcuni dei tratti più tecnici ed il completamento di 1.400 chilometri in meno rispetto a quanto pianificato.

Nel pacchetto targato MINI, Orlando Terranova (ARG) ed Andreas Schulz (GER) sono stati i più brillanti interpreti della gara, chiudendo al sesto posto in classifica sul terreno di casa di Terranova.

Terranova: “E’ stata una buona corsa, con una prima settimana difficilissima che ci ha visto commettere diversi errori, costati parecchio tempo. La seconda settimana è andata molto meglio. Le tappe erano lunghe con una navigazione non facile, ma la vettura si è dimostrata fantastica e siamo felici di com’è andata.”

Nelle prime tappe, a guidare lo schieraento MINI erano stati Mikko Hirvonen(FIN) e Michel Perin (FRA) al volante della MINI John Cooper Works Rally numero 303. Il finlandese era sembrato in piena corsa per un possibile podio alla sua seconda partecipazione alla Dakar, ma difficoltà di navigazione hanno impedito la concretizzazione del risultato. L’equipaggio ha poi completato il percorso con molta sfortuna in tredicesima posizione.
Hirvonen: “Questa edizione della Dakar è stata sicuramente più difficile della mia prima volta. Anche se alla fine le cose non sono andate come volevamo, nelle fasi iniziali avevamo mostrato un ottimo passo ed eravamo molto contenti. Abbiamo poi dovuto affrontare tantissime difficoltà tutte nello stesso giorno, ma alla fine fa parte del gioco della Dakar. Mi sono molto divertito ed è stata una vera avventura: sono soddisfatto per aver visto l’arrivo. La vettura andava benissimo e penso che con i miglioramenti apportati avevamo un’ottima chance di lottare per il podio. Evidentemente, quest’anno non doveva andare così. Ho apprezzato molto la tappa di oggi, in cui ci siamo trovati a grande altitudine, e anche se è dove abbiamo faticato, viaggiare sopra i 5.000 metri è stato bellissimo e abbiamo molte storie da raccontare.”

L’elevata altitudine nelle sezioni montuose si è rivelata quest’anno difficile per diversi piloti, anche per i più esperti. Nella squadra MINI, Yazeed Al Rajhi (KSA) ha sofferto pesantemente per il mal di montagna nella prima parte dell’evento, arrivando anche a ritirarsi temporaneamente nel corso della quarta tappa. Rientrato nella quinta frazione, ha ricevuto una penalità di 12 ore sul tempo totale di gara della MINI John Cooper Works Rally numero 306. Senza l’inatteso ritardo, Al Rajhi ed il navigatore Timo Gottschalk (DEU) avrebbero chiuso 20 posizioni più avanti rispetto al loro ventisettesimo posto finale, che è tutt’ora sub judice.

Al Rajhi: “Quest’anno abbiamo apprezzato molto la Dakar, ma l’altitudine non è stata il massimo in termini di salute ed è stata troppo impegnativa per il mio fisico. Spero che, il prossimo anno, il percorso preveda un’ascesa graduale. La MINI è stata eccezionale. Tutte le altre vetture hanno incontrato problemi tecnici, ma con le MINI non si sono visti, si è trattato solo di errori dei piloti”.

Le MINI ALL4 Racing hanno continuato a proporre performance costanti e di alto livello. L’esemplare numero 316 di Jakub Przygonski (POL) e Tom Colsoul (BEL) ha completato la Dakar 2017 al settimo posto.

Przygonski: “Quest’edizione della Dakar è stata durssima, con tanti momenti difficili ed una navigazione molto impegnativa, ma anche con grandi velocità. Siamo stati contenti di correre insieme e di aver chiuso nella top-10. Si è trattato di un risultato importante e ho notato una grande differenza rispetto alla mia prima Dakar lo scorso anno. Sto diventando sempre più veloce.”

Per Mohamed Abu Issa (QAT) e per il navigatore Xavier Panseri (FRA), la Dakar 2017 è stata particolarmente degna di nota, dato che si trattava della prima edizione di Abu Issa a bordo di un’auto dopo le tante partecipazioni coi quad. Le solide prestazioni dell’equipaggio, supportato dall’affidabilità della MINI ALL4 Racing numero 322, hanno contribuito al decimo posto in classifica generale.

Abu Issa: “Per me è stata sicuramente una Dakar diversa. Ero alla mia quarta partecipazione, ma le prime tre sono state tra i quad. Non sono sicuro se sia stato più o meno complicato perché le sfide sono di tipo diverso coi quad rispetto alle vetture. Anche se non riesco a fare un raffronto, in senso assoluto è stata piuttosto dura. Penso di aver scelto il miglior team in termini di vettura, ricambi e tutto il resto. Mi hanno insegnato molto. Questa Dakar è stata per me come una scuola e ho imparato molto anche da Xavier, che è un navigatore eccezionale, così come da Sven e da tutto il team. Un giorno voglio puntare a vincere la Dakar in auto e questo è stato il punto di partenza. Ci sono molte emozioni in questo momento, non vedo l’ora di rivedere la mia famiglia, ma sono anche triste che la Dakar sia finita.”

L’esperto Stephan Schott (GER) ha completato una nuova Dakar, questa volta col supporto del navigatore Paulo Fiuza (POR). Alla fine, hanno chiuso la corsa al quindicesimo posto.

Schott: “Terminare la gara è una bella sensazione. Il team ha fatto un lavoro straordinario, così come Paulo, il mio navigatore. Questa è stata la prima volta per me nella top-15 finale e sono contentissimo. Da un certo punto di vista, è stata una buona Dakar con tappe affascinanti e difficili, ma penso che, in Bolivia, non fosse il posto ed il momento giusto. Con così tante parti del percorso cancellate, abbiamo avuto meno occasioni per gareggiare di quanto avremmo voluto.”

Sylvio de Barros (BR) e Rafael Capoani (BR) hanno concluso la loro prima Dakar nella famiglia MINI al diciottesimo posto.

Barros: “La Dakar è stata splendida, un’esperienza fantastica. Non pensavo che con 300 macchine ci saremmo potuti perdere così tanto! La vettura è stata fantastica, davvero a prova di proiettile, come ci aveva detto Sven. Avevo disputato la Dakar 10 anni fa in moto e non ero riuscito a finirla, poi nel 2008 sono ritornato ma la gara venne annullata. Sono contentissimo di essere riuscito a completare l’intera distanza. Ora ho certamente ricordi molto diversi rispetto a quando sono arrivato.”

Boris Garafulic (CHL) e Filipe Palmeiro (POR), a bordo della MINI ALL4 Racing numero 314, sono stati l’unico equipaggio della casa a non terminare la corsa dopo aver scelto di ritirarsi ieri nella penultima tappa. Il giorno prima avevano chiuso la decima frazione al settimo posto nella graduatoria generale.

Facendo un bilancio della Dakar 2017 Sven Quandt, Team Manager X-raid, ha spiegato: “E’ stata una Dakar estenuante non solo dal punto di vista sportivo. Quest’anno, le condizioni sono state difficilissime per tutti. Ci sono stati il caldo nelle prime tappe con oltre 40 gradi di temperatura, poi le alture boliviane con punte ad oltre 4.000 metri sul livello del mare, ed infine la pioggia ed il feddo. E’ stato tutto molto impegnativo dal punto di vista fisico e mentale. Ciononostante, i nostri meccanici hanno fatto un lavoro straordinario dimostrando grandi capacità di resistenza. Lavorare sotto un’auto con la pioggia, fango dappertutto e un rivolo d’acqua che scende per il collo… non è centamente divertente.

“Le nostre MINI hanno nuovamente dimostrato tutta la loro affidabilità. Sfortunatamente, i fattori regolamentari con le relative implicazioni che non possiamo modificare ci hanno impedito di conquistare risultati migliori. Ad esempio, le vetture diesel a quattro ruote motrici sono state pesantemente penalizzate dai regolamenti. Le tappe veloci e sconnesse che abbiamo dovuto affrontare sono state estremamente impegnative per le nostre MINI, e non avevamo speranza contro i buggy. In futuro, ci concentreremo ancora di più su soluzioni a due ruote motrici.”

Le sette MINI, i piloti e i navigatori sono ora in viaggio verso la cerimonia del podio.

 

2017 Dakar Rally: le posizioni in classifica della famiglia MINI al termine della gara.

 

Pos.

Pilota

Navigatore

No.

Team

Tempo

6

Orlando Terranova (ARG)

Andreas Schulz (GER)

308

X-raid Team

30:42:01

+01:52:31

7

Jakub Przygonski (POL)

Tom Colsoul (BEL)

316

ORLEN Team

33:04:17

+04:14:47

10

Mohamed Abu Issa (QAT)

Xavier Panseri (FRA)

322

X-raid Team

33:43:00

+04:53:30

13

Mikko Hirvonen (FIN)

Michel Périn (FRA)

303

X-raid Team

34:45:30

+05:56:00

15

Stephan Schott (GER)

Paulo Fiuza (POR)

325

X-raid Team

36:14:02

+07:24:32

18

Sylvio de Barros (BR)

Rafael Capoani (BR)

339

X-raid Team

37:03:17

+08:13:47

27*

Yazeed Al Rajhi (KSA)

Timo Gottschalk (DEU)

306

X-raid Team

43:54:04

+15:04:34

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